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Si parla di blockchain e cripto come investimento, ma blockchain sta aiutando anche le imprese no-profit. Qui te ne parliamo, raccontando qualche progetto.

La maggior parte dei progetti blockchain sono finalizzati a raccogliere fondi e generare profitti con prodotti diversi, ma alcuni di essi sono progettati per aiutare chi ne ha bisogno, attraverso gli sforzi congiunti della comunità, a risolvere gravi problemi sociali e condurre attività non commerciali nei settori dell’ecologia, della salute e dell’istruzione.

La tecnologia blockchain e gli smart contract consentono di partecipare alla risoluzione di problemi globali, compreso il trasferimento di donazioni in qualsiasi parte del mondo, rendendo questo processo ragionevolmente trasparente ed equo.

Tecnologia Blockchain e beneficenza

La carità è parte integrante del nostro mondo, e il naturale desiderio di aiutare i nostri vicini o di risolvere un problema globale è un indicatore di un alto livello di spiritualità e umanità. Non c’è da stupirsi che molti fondi provenienti da vari settori utilizzino le criptovalute o sviluppino piattaforme proprie, focalizzate sulla creazione di un ambiente equo e trasparente per i filantropi. Questo approccio è un ottimo modo per risolvere due problemi principali delle organizzazioni senza scopo di lucro: assicurare il controllo pubblico sulla spesa dei fondi e preservare l’anonimato dei donatori, poiché molti di loro vogliono rimanere in incognito.

L’uso di strumenti di pagamento blockchain, nel campo della beneficenza, non è sempre un fattore positivo. L’elevato grado di anonimato e l’incapacità di tracciare le transazioni sono spesso utilizzati dai truffatori per ingannare i filantropi più ingenui.

La chiave per risolvere questo problema è l’introduzione di un reporting sulla blockchain per ogni nodo della filiera della beneficenza. Un fondo cripto o un’organizzazione di beneficenza, dopo aver ricevuto i fondi dagli utenti, può segnalare dove sono andati, ma poi non c’è modo di sapere come essi sono stati effettivamente spesi. Affinché la beneficenza su blockchain funzioni davvero, tutti i partecipanti devono, non solo avere familiarità con la tecnologia, ma anche utilizzarla: in cliniche, fondazioni, orfanotrofi, organizzazioni benefiche. Naturalmente, questo è un passaggio che richiederà tempo.

Protezione dei diritti e libertà d’informazione

La fondazione non-profit Freedom of the Press Foundation ha iniziato ad accettare donazioni in Bitcoin, Ethereum, Litecoin e ZCash, che vengono automaticamente convertite in valuta fiat. Questa iniziativa è attivamente sostenuta dal direttore esecutivo del FPF Trevor Timm. Egli ritiene che il decentramento sia un ottimo strumento per combattere la censura e l’oppressione dei giornalisti da parte delle autorità. I giornalisti di tutto il mondo soffrono, in un modo o nell’altro, di censure e molti di loro sono addirittura minacciati di arresto e persecuzione. La FPF Foundation permette loro di far fronte alle difficoltà: paga i costi degli avvocati, fornisce software per proteggere le informazioni personali e comunica con autorevoli pubblicazioni per far emergere gli scandali legati alla violazione dei diritti dei lavoratori dei media.

La protezione dei diritti civili e delle libertà su Internet è anche la missione della Electronic Frontier Foundation – una delle più antiche organizzazioni specializzate che accettano donazioni in Bitcoin dal 2013. I fondi ricevuti dai filantropi vengono utilizzati per sostenere i principali programmi della società e sviluppare nuove soluzioni per garantire l’anonimato della rete.

L’Internet Archive Foundation è una società no-profit fondata da Brewster Keil a San Francisco che archivia copie di pagine web, grafica, audio, video e software. Il compito principale del fondo è quello di fornire l’accesso gratuito alle informazioni archiviate, il cui peso è già nelle decine di petabyte. Accetta donazioni per lo sviluppo e il supporto del progetto in Bitcoin, Bitcoin Cash, Ethereum e ZCash.

Aiutare chi si trova in difficoltà

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I progetti volti a risolvere problemi sociali gravi occupano una quota significativa del segmento no-profit dell’industria cripto. Coloro che sono diventati ostaggio di circostanze e situazioni difficili della vita, possono essere aiutati dal lavoro di una serie di fondi e organizzazioni. Ad esempio, la Common Collection accetta donazioni in bitcoin per aiutare le vittime di disastri e i rifugiati, fornendo regolarmente dei rapporti sulle vite salvate.

Il World Food Program può essere supportato anche da bitcoin. Per questo motivo è stato lanciato il progetto Blockchain Building Blocks. I contributi al fondo di beneficenza hanno lo scopo di aiutare i rifugiati siriani in Giordania. Tramite blockchain, i rifugiati possono pagare direttamente nei negozi di alimentari, e tutte le informazioni relative ai loro acquisti vengono registrate su blockchain.

Last Door è un centro di riabilitazione situato a Vancouver. Accetta donazioni in Bitcoin e Bitcoin Cash. Last Door non solo aiuta alcolisti e tossicodipendenti a liberarsi della loro dipendenza, ma fa tutto il possibile per farli reintegrare nella società. I lavoratori sono impegnati nella salute mentale ed emotiva dei loro pazienti. Oltre al sostegno sociale, il centro aiuta i malati a trovare lavoro.

I progetti Giftcoin e Humancoin non svolgono attività di beneficenza diretta, ma sono stati creati per facilitare l’interazione degli operatori con le ONG. La struttura della piattaforma consente alle organizzazioni di beneficenza di raccogliere fondi e agli altri partecipanti al progetto di controllare il flusso dei fondi ricevuti. Il trasferimento graduale di criptovalute viene eseguito attraverso smart contract.

Namacoin si propone di diventare, per i Data scientists, il token per sostenere lo sviluppo dei paesi del terzo mondo in modo facile, veloce e sicuro. Namastree è stato creato con l’intenzione di dare alla popolazione dei paesi del terzo mondo una vita migliore con un dispositivo IOT che trasforma l’energia solare in servizi di base, memorizzando i dati di utilizzo in una data room proprietaria. Attraverso una piattaforma basata su Ethereum, è possibile ottenere l’accesso ai dati e inviare, tramite Namacoin, delle donazioni attivate tramite smart contract.

Istruzione

Molti progetti senza scopo di lucro sono concepiti per rendere l’istruzione più accessibile. La Social Alpha Foundation, fondata nel 2017, accetta donazioni in cripto: i fondi raccolti vengono utilizzati per assegnare sovvenzioni a progetti impegnati nel sostegno sociale e nella formazione per la tecnologia blockchain. L’ammontare della sovvenzione varia da 10.000$ a 100.000$ e dipende dalla decisione della giuria, che conduce un primo colloquio con i candidati.

Secondo Forbes, la Social Alpha Foundation ha raccolto circa 1 milione di dollari in meno di un anno. Una sovvenzione di 30.000 dollari è andata ai vincitori dell’hackathon di Social Impact al Summit omonimo. Vi hanno partecipato 350 studenti di informatica, che hanno mostrato come le loro conoscenze tecniche possano aiutare a risolvere problemi sociali.

Code to Inspire è una fondazione afghana, istituita nel 2015. Con i fondi raccolti, organizza gruppi di formazione per le donne afgane che vogliono acquisire conoscenze nella programmazione e nel business online. Dalla sua nascita, la fondazione ha aiutato centinaia di donne a ricevere un’istruzione tecnica e il numero di studentesse continua a crescere. Le donazioni sono accettate nelle valute fiat, così come in bitcoin e altre cripto. È interessante notare che Code to Inspire non si limita alla formazione informatica di base: nel luglio 2018, insieme al Bounties Network, la fondazione ha lanciato un progetto per insegnare agli studenti a programmare con Ethereum e creare smart contract.

 

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