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Lavori nella moda e la tecnologia blockchain ti incuriosisce? In questo articolo parliamo di come la blockchain può aiutare la moda.

Il termine Blockchain è diventato sinonimo di moneta virtuale, in particolare si parla spesso di Bitcoin. In effetti, un importante use case per la tecnologia blockchain è legato alla finanza e ai pagamenti digitali. Tuttavia, la blokchain può – e avrà – un impatto su molti altri settori.

Esistono già diverse adozioni nella supply chain e i risultati possono essere già toccati con mano. Ma l’aspetto più interessante della blockchain è la sua capacità di proteggere le identità digitali e di stabilire l’autenticità, che avrà conseguenze di vasta portata per l’industria del lusso, della moda e tutte le altre industrie in cui le proprietà intellettuali devono essere garantite.

Non mi soffermerò nel spiegare come funziona tecnicamente la blockchain, dato che se stai leggendo questo articolo probabilmente hai già una infarinatura generale sulla tecnologia. Se però vuoi apprendere qualche concetto chiave, o rinfrescare la tua memoria, ti riporto il link al nostro blog, dove troverai diverse guide all’affascinante mondo della blockchain.

La Supply Chain tradizionale è superata

Partiamo subito col dire che i sistemi di controllo tradizionali della supply chain sono centralizzati, non standardizzati e la condivisione dei dati tra le parti interessate è minima e difficoltosa. Un rivenditore spesso non sa dove i fornitori si riforniscono dei prodotti. Un fornitore non sa dove il produttore ha ottenuto le materie prime. In molti casi, persino i produttori non conoscono la fonte utilizzata dai loro fornitori di materie prime. Ogni parte utilizza un sistema proprio, e anche se fossero inseriti in un unico sistema di gestione, ci sarebbe un problema nel decidere a chi affidare il controllo dei dati. Cosa ancora più importante, questi dati possono essere modificati, manomessi o corrotti da qualsiasi parte coinvolta nel sistema.

La blockchain risolve tutto questo tramite una catena di transazioni. Per ogni bene virtuale o fisico, ci sarà un elenco completo delle transazioni che portano fino all’origine di un oggetto (e delle sue materie prime). I dati non possono essere né controllati, né manipolati da una singola parte.

Perché la moda?

Come ogni industria, anche la moda ha le sue sfide. Una di quelle più importanti è l’enorme diffusione dei prodotti contraffatti, che sottraggono profitti ai marchi affermati e riducono la qualità dei prodotti, danneggiando così la reputazione dei marchi. Si calcola che il business dei prodotti contraffatti abbia raggiunto l’enorme somma di 450 miliardi di dollari. Un’altra sfida è il monitoraggio delle spedizioni e delle consegne puntuali di prodotti con le corrette specifiche. La blockchain ha un enorme potenziale per risolvere questi problemi.

Protezione della proprietà intellettuale

Utilizzando la blockchain, i produttori e i designer possono proteggere i loro marchi dalla contraffazione. Per ogni articolo di moda, la sua origine e la sua composizione possono essere rintracciati fino alla fonte. I prodotti contraffatti non hanno una catena autentica di transazioni e possono quindi essere facilmente scoperti ed eliminati.

 

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Questi concetti stanno già iniziando ad essere applicati nel settore. La designer londinese Martine Jarlgaard ha prodotto nel 2017 i primi capi con etichette intelligenti che vengono registrate su blockchain. Ogni fase del processo di produzione è registrata, dalle materie prime al prodotto finito completo di tag temporali e di localizzazione. Allo stesso modo, il marchio di moda Babyghost ha iniziato ad integrare i chip NFC nella collezione primavera/estate 2017. Questi tag NFC sono consultabili sulla blockchain, e i clienti possono utilizzare un’applicazione per scoprire tutto quello che hanno bisogno di sapere su un prodotto specifico.

Questa idea non solo impedirà la sottrazione dei profitti dai marchi a causa di prodotti contraffatti, ma farà anche in modo che i clienti ottengano esattamente i prodotti per i quali hanno pagato, senza alcuna contraffazione, garantendo così la qualità dei prodotti e proteggendo la reputazione del marchio stesso.

Tracciabilità all’origine

Utilizzando la blockchain e le tecnologie Internet-of-Things come l’RFID, le materie prime possono essere rintracciate dalla fonte alla fabbrica di produzione fino ai prodotti finiti che vengono poi consegnati ai rivenditori attraverso le reti di distribuzione. L’origine di ogni articolo può essere monitorata e i materiali al di sotto degli standard possono essere eliminati.

Può anche essere utile per aumentare la qualità complessiva dei prodotti e l’efficienza del processo di produzione. I marchi della moda possono identificare gli anelli deboli nelle loro filiere, come ad esempio un fornitore che fornisce materiali difettosi o un reparto produttivo che non rispetta gli standard di qualità.

Una filiera affidabile e responsabile

Che si tratti della fornitura di materie prime o della spedizione al consumatore finale, l’industria della supply chain è ancora piena di inefficienze e cattiva gestione. L’uso della blockchain, tuttavia, renderà tutto più trasparente. I fornitori che tentano di modificare i dati saranno immediatamente identificati.

Questo ben si avvicina ai gusti dei consumatori odierni, che vogliono sempre più controllare i brand dai quali acquistano e verificare che siano etici ed ecosostenibili.

Monitoraggio dei diritti d’autore

La blockchain rende anche facile tenere traccia dei pagamenti delle royalties. Non soltanto la blockchain permette di creare delle prove inalterabili di proprietà dei diritti d’autore di un determinato capo, ma può anche essere utilizzata per concedere in licenza design e marchi, e qualsiasi pagamento di royalties e vendite derivanti dall’uso di questi design può essere facilmente controllabile e rintracciabile.

La blockchain può davvero porre fine a una supply chain poco trasparente ed etica, tuttavia essa ha bisogno di essere compresa dalle aziende e dai consumatori. La ragione per cui questa tecnologia non è stata ancora ampiamente adottata è infatti la mancanza di consapevolezza tecnica tra i consumatori e le imprese. In secondo luogo, ci sono pochissimi standard stabiliti che definiscono come una rete blockchain dovrebbe essere implementata. Tuttavia le notizie recenti di adozione di alcuni colossi della moda fanno ben sperare in futuro più etico.

 

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