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Il colosso del fashion ha deciso di lanciare, prima dell’estate, la propria blockchain per la tracciabilità su larga scala di beni di lusso.

Il conglomerato di marchi di lusso LVMH, in collaborazione con giganti quali Microsoft e il startup di soluzioni tecnologiche blockchain ConsenSys, stanno collaborando allo sviluppo di una piattaforma blockchain denominata AURA. L’obiettivo di LVMH è quello di garantire al consumatore l’autenticità dei beni acquistati. Oggi ti spiegherò i retroscena di questo innovativo progetto, delinandoti anche tutti i possibili vantaggi per le aziende del fashion.

Conosci la filiera produttiva che si nasconde dietro i prodotti che compri? Spesso oltre al concept e l’etichetta, molte referenze sono figlie di processi che includono passaggi poco chiari. Lous Vuitton perciò ha scelto di tutelare i suo preziosi clienti e proteggere il suo brand, mettendolo al sicuro da possibili contraffattori. Come? Con la blockchain!

Il cliente di LVMH, in questo modo, potrà accedere alla storia del bene di lusso da lui acquistato, ai materiali con i quali è stato fabbricato e seguire tutti i passaggi fino al raggiungimento del punto vendita. Altrettanto importante è la possibilità di offrire una garanzia di autenticità a coloro che acquistano e vendono beni sul mercato dell’usato che, come tutti sappiamo, è fortemente invaso da prodotti contraffatti.

Ogni prodotto ha una sua personale storia. Tutti i dettagli vengono archiviati su un registro comune, immutabile ed incorruttibile. Le informazioni contenute in tale registro non sono modificabili. Al momento dell’acquisto il cliente potrà utilizzare, in modo semplice, un’app  attraverso la quale ottenere il certificato AURA comprendente tutte le informazioni dettagliate sul bene.

 

A cosa serve AURA?

Lo scopo della piattaforma AURA è quello di fornire al cliente trasparenza ed un’unica fonte di dati altamente affidabile, in questo modo egli sarà in grado di seguire il ciclo di vita del suo prodotto di lusso ed otterrà prova dell’origine dello stesso.

Grazie alla blockchain il consumatore avrà a disposizione una notevole quantità di informazioni: i materiali che compongono il prodotto, l’origine di tali materiali, informazioni di carattere etico, informazioni relative alla tutela dell’ambiente, istruzioni per la cura del prodotto, garanzia  e servizi dopo vendita.

Con l’adozione di questa tecnologia non solo sarà possibile offrire un servizio di eccellenza al cliente, verrà anche superato un problema molto grave e diffuso a livello planetario che è quello della contraffazione.

L’Amministratore Delegato di ConsenSys Solutions, Ken Timsit, ha dichiarato: “La prova digitale unica dell’autenticità di ogni articolo viene generata dal marchio di lusso e trasmessa dalla distribuzione, al punto vendita, fino al cliente. Nessuno può creare un certificato di autenticità senza aver ricevuto prima quello della controparte precedente nella filiera. Questo certificato di  autenticità si origina a partire da un certificato originale firmato crittograficamente dal marchio di lusso ed in seguito viene firmato crittograficamente da ogni attore della filiera man mano che il bene procede lungo tutto il percorso”.

 

Certificati e codici tradizionali

In base alle particolarità di un bene, esistono oggigiorno diversi modi per identificarlo: Codice QR, tag NFC, codice a barre, numero di serie inciso, consegna di un certificato cartaceo, e molto altro.

Riesci ad immaginare cosa può succedere se un codice QR viene fotografato, stampato ed applicato su di un bene di lusso contraffatto?

Certificati e codici tradizionali possono essere contraffatti, tuttavia ciò non può accadere con la blockchain. Una volta inserito un certificato di autenticità in un network blockchain, sarà impossibile mutare o copiare lo stesso.

 

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Dopo il programma Track&Trace arriva AURA

Sotto il cappello di LVMH sono presenti oltre sessanta marchi fra cui Louis Vuitton e Parfums Christian Dior, questi ultimi attualmente coinvolti nel progetto. Per quanto concerne Louis Vuitton, il progetto AURA è l’evoluzione del precedente programma di tracciabilità Track&Trace, lanciato oltre tre anni fa.

Allo stato attuale pare siano in corso discussioni avanzate per l’aggiunta di ulteriori marchi del gruppo come pure di marchi concorrenti appartenenti ad altre aziende del lusso quali, Fendi, Bulgari, Marc Jacobs, Hublot, e molto altri.

 

Il consorzio del lusso su blockchain

L’obiettivo di quest’ultima iniziativa è quella di creare una sorta di “consorzio del lusso” dove ogni marchio potrà diventare membro a pieno titolo di tale modello. Ciò renderà la tecnologia accessibile a tutti senza tuttavia imbrigliare le aziende in schemi predefiniti. Al contrario, ogni brand sarà libero di godere della necessaria flessibilità utile a soddisfare le diverse esigenze aziendali. Ciò avverrà tramite l’App di ogni marchio di riferimento.

 

Come sarà possibile difendere le aziende dallo spionaggio industriale qualora altri conglomerati del lusso simili a LVMH entrano a far parte della medesima blockchain?

I dati aziendali sono protetti da tool che garantiscono la privacy degli stessi ed assicurano che nessuna informazione verrà sottratta e comunicata fra i diversi brand o i loro clienti.

La blockchain AURA è infatti costruita su Quorum, una versione autorizzata della blockchain di Ethereum sviluppata da JPMorgan, che sfrutta Microsoft Azure. La piattaforma è stata progettata appositamente per i marchi del lusso ed offre un’ampia gamma di servizi specifici per l’industria, affinché vengano soddisfatte le esigenze di tutti i marchi che si propongono come obiettivi: il rafforzamento della fedeltà della clientela, la fornitura di servizi su misura, l’approvvigionamento di materie prime di prima qualità e molto altro.

 

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Come si posiziona il progetto blockchain AURA nella lotta alla contraffazione dei beni di lusso?

Facilitando ulteriormente la cooperazione tra le imprese, il progetto è in linea con gli standard del settore dei beni di lusso e in particolare con i recenti sforzi anticontraffazione dell’ufficio europeo per la proprietà intellettuale.

ConsenSys invece è una community globale di sviluppatori, programmatori, giornalisti, legali, imprenditori che ha lo scopo di creare e promuovere infrastrutture blockchain e applicazioni peer-to-peer. Essendo uno dei principali partner tecnologici di AURA, ha contribuito alla progettazione e allo sviluppo dei Traceability Smart Contracts, che utilizzano il protocollo ERC-721 per i token non fungibili. L’infrastruttura blockchain AURA e l’API del marchio permettono ai diversi brand d’interfacciarsi con la piattaforma AURA su base “white label”.

Ken Timsit ha definito AURA cune “innovazione rivoluzionaria per l’industria del lusso“, aggiungendo che l’iniziativa rappresenterà un enorme passo avanti per l’intero mondo del lusso, in quanto verranno protetti gli interessi, la proprietà intellettuale, l’integrità e la privacy di ogni marchio.

I marchi di fascia alta come Louis Vuitton sono oggetto di contraffazioni e frodi a livello internazionale e su più piani. Nel solo 2017, il mercato globale della contraffazione online ha generato perdite ingentissime, stimate in circa USD 323 miliardi. Secondo il Global Brand Counterfeiting Report 2018, nel 2017 i marchi di lusso hanno subito perdite di USD 30,3 miliardi attraverso le vendite via Internet.

 

6 vantaggi dell’utilizzo della blockchain nel mondo del lusso

1. Tracciare completamente le merci

E’ possibile, ad esempio, tracciare i diamanti anche dopo che sono stati tagliati. La blockchain registra permanentemente ogni fase del ciclo di vita di una gemma. Ciò include la provenienza geografica, il peso in carati grezzi, la proprietà del cliente e p.es. i video  o la foto del diamante grezzo.

Le informazioni su blockchain sono accessibili a tutti, compresi i clienti che sono particolarmente sensibili a certi aspetti quali l’acquisto di prodotti socialmente consapevoli.

La garanzia sull’autenticità del prodotto permetterà in futuro l’acquisto sicuro di beni di lusso anche su canali online.

 

2. Provare l’autenticità dei beni

L’identità digitale è paragonabile ad un passaporto che assicura l’autenticità di beni nuovi, d’epoca e usati, e registra informazioni quali i trasferimenti di proprietà o gli interventi di manutenzione. A dipendenza della marca, il passaporto può essere collegato all’articolo tramite numero di serie, un chip, un tag NFC o altro, accessibili tramite un’App.

Con obiettivi simili a quelli di LVMH, Arianee, con sede a Parigi, ha sviluppato un protocollo su blockchain che crea un’identità digitale per beni di lusso quali borse, sneakers ed orologi.

Presto o tardi questi processi diventeranno uno standard e renderanno la vita dei truffatori estremamente difficile.

 

3. Mantenere il contatto con i clienti dopo l’avvenuta vendita

Grazie alla blockchain, il brand ed il cliente possono comunicare permettendo al proprietario di mantenere l’anonimato, anche quando l’oggetto dovesse cambiare di mano. In questo modo, un marchio può condividere informazioni e novità con il cliente oppure quest’ultimo può effettuare una richiesta al servizio clienti, che verrebbe registrata sulla documentazione dell’articolo.

 

4. Registrare e condividere le informazioni relative alla supply chain

È fondamentale che le informazioni relative alla supply chain vengano memorizzate e misurate in un modo che si crei fiducia su tutti i livelli.

L’uso della tecnologia blockchain garantisce di eliminare qualsiasi asimettria informativa sulla propria supply chain, e non è un caso che tante aziende oggi hanno gia iniziato a sperimentare e competere, sulle apllicazioni della blockchain in supply chain.

 

5. Favorire il benessere dei dipendenti

In passato sono state effettuate indagini pilota via blockchain relative al benessere dei dipendenti. Grazie a questa tecnologia è stato possibile registrare le risposte dei collaboratori in forma anonima. Così facendo è stata superata la criticità dovuta all’esitazione dei dipendenti nel condividere i propri dati sanitari ed è stato possibile incrementare la felicità al lavoro.

 

6. Trasferire in totale sicurezza la proprietà

La proprietà del bene di lusso, che comprende la descrizione delle sue caratteristiche, viene registrata e trasferita tramite la blockchain. Tale registrazione rende impossibile qualsiasi attività di contraffazione, garantendo la totale sicurezza su qualsiasi transazione.

 

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