Si sa, le fiere sono irrinunciabili per i professionisti dell’arredamento e del interior design. Ed è giusto così. Cosa c’è di meglio che far toccare con mano le novità del proprio brand a competitor e potenziali clienti e creare un networking invidiabile grazie alle relazioni face to face che si stringono durante questi eventi? Ma nel 2018, un esponente di questo mercato, può davvero poter contare solo su strategie di marketing tradizionali? Non esattamente. In questo articolo abbiamo parlato di come l’abusare dell’autoreferenzialità, il parlare solo ed esclusivamente del proprio prodotto, non sono esattamente delle strategie di marketing vincenti, figuriamoci se il tuo scopo è la lead generation organica.
Qual è allora il mix perfetto per mostrare i propri prodotti, entrare in contatto con il giusto pubblico, senza rinunciare alle strategie di marketing offline a cui tanti home decor marketers sono ancora così tanto attaccati? Te lo diciamo noi: iniziare a considerare il digitale, e in particolar modo l’inbound marketing, potrebbe essere un primo passo vincente.
Lo scopo dell’inbound è quello di mettere il cliente al primo posto, di essere utili e rilevanti per la propria industria, di raccontarsi in maniera autentica. Il tutto grazie alla divulgazione di contenuti che potrebbero prendere le forme più disparate: social media post, blog post, video, infografiche, e chi più ne ha più ne metta.
In questo articolo ti spiegheremo come puoi amplificare i risultati dei tuoi sforzi per organizzare la tua partecipazione ad una fiera espositiva, grazie all’utilizzo di strumenti che tu hai già a portata di mano!
Lead generation e inbound marketing: prima, dopo e durante una fiera di arredamento e interior design
I preparativi sono la parte più importante… e tu lo sai meglio di noi!
Dopo esserti ritagliato il tuo spazio in una fiera espositiva, iniziano i preparativi! Stand, personale che si occuperà della distribuzione del materiale espositivo, o addirittura illustrerà la tua nuova collezione, cartelloni, disposizioni, insomma, forse è la parte più delicata del lavoro.
Ti chiederai, in questo stadio, a cosa mi servono blog post, social media e simili? Sono abbastanza indaffarato, mettermi a gestire anche questi canali di comunicazione è impensabile! Beh, prima di tutto, anche se non sei un fan del digitale, affidarti ad un team di professionisti che possano gestire questo progetto può essere una mossa da considerare. Un social media manager, un copywriter o un’agenzia che si occupi del tutto dalla A alla Z può fruttarti dei bei risultati.
Come abbiamo detto, le persone vogliono vedere e sentire storie vere. Un modo per far avvicinare il tuo brand al pubblico, è rendere quest’ultimo partecipe ai preparativi per l’imminente fiera. Come?
- Blog. Avere un blog curato e aggiornato, non solo può aiutarti a migliorare il posizionamento del tuo sito web online, e di conseguenza aumentare le tue probabilità di lead generation e di vendita, ma è anche un ottimo modo per tenere aggiornati i tuoi clienti e lettori sulle ultime novità. Pensaci, fino ad ora, come hai reso nota la tua partecipazione ad una fiera? Sì, c’è il sito web dell’evento stesso con l’elenco degli espositori, ma se sei una realtà piccola, a livello di visibilità potrebbe non contare molto. Potresti stampare dei volantini e distribuirli…ma a che pro esattamente, se non per una visibilità a livello locale? Attraverso il tuo blog puoi comunicare come, dove, quando e perché della partecipazione del tuo brand, raccontandolo. Oggi le persone non vogliono sentire perché tu sei il migliore, vogliono capire cosa ti ha portato a fare ciò che fai.
- Social Media. Se non hai ancora aperto un profilo Facebook e Instagram corri subito a farlo! Non solo sono dei mezzi per comunicare direttamente con i tuoi follower, esporre le ultime novità del tuo brand e avere un’amplificata visibilità online. Sono anche altri mezzi dove poter raccontare una storia. Alcune delle company page con più traffico su Instagram sono quelle che raccontano una storia, mettendoci la faccia a tutti gli effetti. Prendiamo IKEA ad esempio, un case study che abbiamo trattato anche in precedenza. Il suo punto forte è lo storytelling trasversale, che passa dall’offline all’online in un batter d’occhio, offrendo diversi touchpoint sia fisici che digitali alla propria audience per potersi raccontare in ogni istante. Anche se il tuo brand non vanta la notorietà di IKEA, perché non sfruttare questi mezzi che sono a portata di un click?
“Oggi le persone non vogliono sentire perché tu sei il migliore, vogliono capire cosa ti ha portato a fare ciò che fai.
E durante la fiera?
- Live streaming. La bellezza dei social media oggi è che puoi tenere aggiornati la tua fan base e i tuoi follower grazie alle feature Live dei maggiori social media, come Facebook, Instagram e Twitter. L’audience online adora le trasmissioni live, per il semplice motivo che non c’è nulla di più autentico. Documentare episodi interessanti, condividere qualche pensiero sulla presenza del tuo brand durante questo preciso evento, sono solo alcuni dei modi per aumentare l’engagment con i tuoi potenziali clienti. Fanne il tuo marchio di fabbrica!
- Esposizione high-tech. Qua si apre un ampio raggio di possibilità, che dipendono molto da quali sforzi fai già per avere una presenza online consolidata, e dai prodotti che offri. Iniziamo con un esempio semplice. Sul tuo materiale espositivo, ad esempio i volantini potresti integrare un QR code che rimandi al tuo sito web, o comunque una pagina web che illustri nel dettaglio la nuova collezione del tuo brand, oppure ad un form di iscrizione ad una newsletter per incrementare la lead generation. Vuoi fare un salto di qualità? Questo potrebbe essere un primo passo. Altri modi per catturare l’attenzione durante una fiera sono costituiti dall’offrire device intelligenti che in qualche modo creino un ponte tra i tuoi pezzi di arredamento e il cliente, un po’ come succede nella Smart Home di Samsung a Milano. La realtà aumentata e l’integrazione dati è la nuova frontiera persino nell’arredamento.
Alla fine della fiera è possibile fare lead generation?
Lo è, eccome! Proprio alla fine di un evento espositivo puoi servirti di tecniche di inbound marketing e content strategy per aumentare i lead in entrata. Ecco qualche spunto:
- Storytelling. Non ci stancheremo mai di dirlo, ma lo storytelling è una parte cruciale che devi considerare per amplificare i tuoi sforzi durante una fiera. Un blog post, un video riassuntivo, o semplicemente un Tweet che illustri i punti cruciali della partecipazione all’evento sono un valido modo per raccontare il tuo brand, la tua mission, e perché fai quello che fai. Ma attenzione, per massimizzare i risultati è utile pensare ad una valida strategia di content marketing. Improvvisare è divertente, specialmente quando si tratta di documentare un evento live, ma la strategia rimane comunque il filo che conduce ad una presenza online che porta a dei risultati concreti.
- Form. Se durante la fiera sei riuscito a raccogliere dei contatti importanti, puoi reindirizzarli a dei form online la cui compilazione potrebbe comportare qualche vantaggio per il cliente. Uno sconto, l’iscrizione a una newsletter o perché no, l’invito esclusivo ad un after party!
L’inbound marketing non è una strategia adottabile solo da innovative startup tecnologiche. Il potere dei contenuti, l’allineamento tra strategie di marketing e vendite e l’essere veramente d’aiuto ai propri clienti e potenziali clienti sono tutte strategie funzionali e creare un funnel di conversione che porterà non solo a una lead generation assicurata, ma anche alla notorietà che il tuo brand si merita.
Iniziare a riconsiderare quello che fino ad oggi hai messo in pratica come strategia di promozione, concepire realmente il potere del contenuto online e rinnovare le tue idee sono validi punti di partenza se vuoi davvero distinguerti dalla massa.
Comincia prendendo qualche spunto da questo e-book gratuito
e rivoluziona la tua idea di marketing oggi stesso!