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Intervista, WebMarketing

L’Inbound marketing può adattarsi al settore industriale della meccanica? Ce ne parla Nicola Tettamanti, direttore di Tecnopinz insieme a suo fratello Claudio.

Un’azienda ticinese che ha vissuto il passaggio generazionale e dall’esperienza decennale nel settore industriale: caratteristiche comuni di un tessuto produttivo ancora forte e presente nella Svizzera italiana, dove la manodopera specializzata ha ancora valenza differenziante.

Oggi con noi Nicola Tettamanti, direttore di Tecnopinz insieme a suo fratello Claudio, per raccontarci la storia di come un’impresa del settore metalmeccanico nata negli anni ’70 come la sua, stia gradualmente passando al digitale optando per la metodologia Inbound.

YourTarget: Salve Nicola, grazie di essere qui con noi.

Come nasce l’idea e il prodotto di Tecnopinz?

Nicola: Nel 2010 mio fratello ed io abbiamo ripreso l’attività di seconda generazione e si è trattato di un percorso importante a livello di posizionamento anche perché l’industria svizzera si trovava in un momento di notevoli cambiamenti.

Prima del nostro arrivo, nostro padre Enrico aveva indirizzato l’azienda principalmente allo sviluppo di sistemi di serraggio utensili di alta precisione. Tecnopinz si concentrava soprattutto nella produzione di componenti meccanici standard per alcuni mercati specifici (orologeria, industria scrivente e automotive).

Dal 2010, invece, da azienda specializzata nella produzione si è passati ad azienda concentrata nello sviluppo su misura di componenti e sistemi meccanici di alta precisione.

Questo è stato reso possibile grazie alla flessibilità della nostra azienda e alle basi  fondate da nostro padre, che ha permesso alla nostra nuova generazione di intraprendere, con oggettiva sostenibilità, passi importanti per il cambiamento.

 

Quali canali hanno permesso di affermarvi nel mercato fino ad oggi?

Per quanto riguarda i sistemi/prodotti standard, quindi inseriti a catalogo, la vendita ed in alcuni casi anche la promozione, è avvenuta sempre in forma B2B con conseguente coinvolgimento di una novantina di distributori dislocati in circa quaranta Paesi.

Per quanto riguarda invece quei prodotti che necessitano di consulenza/formazione ed il relativo sviluppo di soluzioni, questa distribuzione avviene, eccezion fatta per qualche caso, direttamente con il nostro supporto interno, gestita da mio fratello ed io. Questo significa per noi una pianificazione frequente di spostamenti e grazie al lavoro di team tra noi, ci permette di essere sempre al centro della soluzione da presentare al cliente; solo in alcuni casi ci appoggiamo a dei nostri distributori di fiducia con cui ci relazioniamo in modo continuo.

 

Quali cambiamenti principali hai notato negli ultimi anni nel tuo settore?

In questi anni abbiamo assistito, purtroppo, ad una diminuzione drastica della produzione in Svizzera. Le grandi aziende produttrici hanno delocalizzato all’estero, soprattutto per poter far fronte in certi casi e nel periodo di forte crisi del settore, al discorso del pricing. Questo fattore ha notevolmente penalizzato anche noi, essendo rimasti fedeli in svizzera, ci siamo ritrovati con una drastica riduzione dei lotti di produzione.

Oggi ci vengono richiesti sistemi sempre più complessi, con tempi di consegna estremamente ridotti. La situazione attuale, contrariamente a qualche anno fa, in fatto di produzione non è più assicurata e nel nostro settore si lavora a progetto. Questo cosa significa? Una necessaria e obbligata capacità di pianificazione ma soprattutto di flessibilità nei cicli di produzione, cambiamenti immediati per soddisfare le richieste del cliente.

 

YourTarget: Tecnopinz è nata proprio durante un periodo in cui il marketing digitale non era ancora così sviluppato in Svizzera.

Quali sono le maggiori difficoltà che state incontrando in questo momento di passaggio graduale al mondo digitale?

Nicola: Ricordo che fino al nostro arrivo in azienda, la presenza digitale non era oggetto di grande importanza, di grande valutazione. Attorno agli anni 2005-2006 sono iniziati i primi sviluppi, ricordo però che all’epoca la realizzazione anche solo di un sito web era parecchio onerosa.

La nostra difficoltà principale io la collego alla visibilità.

Abbiamo concorrenti a livello mondiale, non è quindi facile risaltare, siamo ben coscienti che se non facciamo nulla per aggiornarci rischiamo di rimanere alla finestra di un mondo che vuole necessariamente una presenza digitale di qualità. Ad oggi posso però affermare con, particolare soddisfazione, che stiamo riuscendo a coordinare l’immagine aziendale, dettaglio non tanto scontato nel nostro settore lavorativo.

La sede di Tecnopinz SA a Mezzovico, in Canton Ticino (Svizzera)

 

Perché avete deciso di optare per l’Inbound Marketing come strategia per rafforzare la vostra presenza online?

L’inbound nel nostro settore è il futuro, anzi no, è già il presente proiettato al futuro. Oggi è d’obbligo possedere un sito web che sia rivolto al cliente, con un contenuto di valore.

Oggi il cliente ha necessità di potersi informare attraverso il web, vuole sapere cosa tu produci e come lo produci, vuole soprattutto capire se la tua qualità soddisfa le sue necessità.

A tal proposito l’azienda valuta attentamente come proporsi per poter mettere in condizioni ideali il visitatore cliente interessato al tuo prodotto.

Ci siamo posti un obiettivo importante in tal senso: dare valore concreto a chi ci legge. Nel corso del prossimo anno desideriamo innanzitutto aggiornare il nostro sito web, quindi renderlo responsive. Poi, passo dopo passo, andremo ad abbracciare i contenuti, le risorse, insomma tutte quelle attività che ci renderanno il valore aggiunto della visibilità che vogliamo.

 

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