Investire nella promozione di un marchio, cercare di posizionare un nuovo prodotto o servizio è troppo spesso un’operazione che spaventa così da tanto da essere lasciata all’ultimo. O, peggio ancora, al caso. Imprenditori e marketer non fanno altro che chiedersi quale sia il costo ragionevole che un’azienda possa destinare al marketing e alla comunicazione. Un grattacapo che può lasciarti insonne per qualche notte. Una soluzione però c’è: basta fare un piano marketing e definire il budget. Oggi ti spiegherò come!
Quanto mi costa una campagna inbound? Qual è il prezzo che devo sostenere per queste attività?
Se anche tu ti stai chiedendo questo, beh, in realtà ti stai ponendo le domande sbagliate! Sì, perché in realtà non devi domandare quanto costa bensì quanto tu puoi e vuoi spendere.
Non si fa altro che parlare di soluzioni customizzate o taylor-made, ma la verità è che se vuoi una soluzione su misura devi pur armarti di metro, prendere quelle misure e quindi fare due calcoli. Insomma: devi capire quanto puoi investire in quella attività, mettendo in conto che, trattandosi di un investimento, potrebbe non andare a buon fine.
Ed è qui che veniamo al cuore della faccenda. Come puoi fare questi calcolini e quindi capire meglio entro quali margini smuoverti.
Come definire il budget per il tuo piano marketing
DISCLAIMER: Come potrai capire, chi scrive non è né un commercialista, un fiduciario né uno specialista in finanza. Il consiglio che posso darti è sicuramente di confrontarti con chi segue la tua contabilità aziendale, così da poter analizzare al meglio il rapporto costi/benefici.
Quello che voglio condividere con te, però, è una guida utile e veloce per fare una stima di spesa che puoi investire per la gestione della tua campagna inbound così da capire bene quanto, e in quale lasso di tempo, allocare al progetto.
Facciamo però prima un ripasso veloce!
Cos’è un piano marketing e a cosa serve?
Un piano marketing è un documento, o forse dovrei dire il documento, che serve per dettagliare tutte le attività di marketing previste per raggiungere un determinato obiettivo. Un piano marketing, a differenza di una content strategy, perciò prevede tutta una serie di dettagli come per esempio:
- Obiettivi di business e di campagna;
- Target di riferimento e buyer persona;
- Canali di comunicazione;
- Risorse umane destinate al progetto e la loro funzione;
- Data di inizio e di fine del progetto;
- KPI;
- Risorse economiche per finanziare le attività.
In altre parole: un piano marketing è lo stradario che ti permetterà di muoverti nella giungla evitando di perderti.
Naturalmente ci sono un paio di cose da tenere a mente: pur essendo un documento strategico non è scolpito nella pietra. Se dopo un ragionevole lasso di tempo ti rendessi conto che le cose non vanno, puoi cambiare le carte in tavola e rivedere la tua strategia o il piano marketing.
Allo stesso modo però, bada bene: non sterzare improvvisamente. Troppo spesso, qui in agenzia, vediamo clienti che decidono di destinare somme a forme di pubblicità non previste nel piano.
Insomma, agisci con giudizio. Sembrerà scontato, ma cerca sempre di calcolare il beneficio che qualsiasi investimento può portare e, se non avessi risorse interne per fare un pensiero, lasciati aiutare!
Fatta questa premessa, veniamo al dunque: il calcolo del budget.
Come calcolare il budget da destinare al marketing
Potremmo stare qui a parlarne per ore. Le formule che le scienze economiche hanno trovato nel tempo per affinare il calcolo e diminuire il margine di rischio sono numerosissime. Tuttavia, qui ci preoccuperemo solo del calcolo più elementare ovvero del tipo di equazione che potremmo aiutarti a svolgere, senza invadere le sfere di competenza di altri professionisti più qualificati di noi, come business analyst, esperti di finanza e di amministrazione.
Il calcolo da fare è molto semplice e si basa sulla percentuale di entrate che tu vuoi destinare al progetto. L’equazione è molto semplice:
Budget= Ricavi x %destinata al progetto
Sì, ti faccio un esempio pratico!
Poniamo che tu sia un’impresa nel food&bev e che tu abbia prodotto sempre e solo una tipologia di bevanda. Nei prossimi mesi, però lancerai un nuovo articolo, destinato a una nicchia di mercato totalmente diversa. Sono passati diversi anni da quando hai mosso i primi passi per posizionare il tuo brand perciò non hai alcuna idea di come e quanto investire.
Al momento quindi dovrai fare riferimento solo al tuo capitale e devi letteralmente mettere mano al portafogli. Vuoi perciò minimizzare l’investimento cercando di massimizzare il rientro.
Tenuto conto che attualmente vendi 10000 pezzi al mese con un margine di 2 € a pezzo e quindi 20 mila € mensili, non ti resta che stabilire quale percentuale dei tuoi introiti vorrai destinare al progetto.
Un paio di note a tal proposito:
- Gli economisti stimano che per agire ragionevolmente, dovresti investire tra l’8 e il 20% del tuo incasso per cominciare a ottenere risultati;
- Le nuove imprese dovrebbero investire almeno una percentuale del 12%, considerato che dovranno fare uno sforzo iniziale maggiore per posizionarsi;
- Le aziende B2B in genere destinano al marketing una percentuale dell’8-9%, poiché tendono ad avere una rotazione della clientela più lunga.
A questo punto è il momento delle considerazioni. Essendo un nuovo marchio e un nuovo prodotto, devi pensare di investire almeno il 12% del tuo ricavo.
Considerato che l’equazione da risolvere è Budget = Ricavo x % che intendi investire quindi, il calcolo sarà questo: Budget = 20000 x 12%
Il budget da allocare al piano marketing perciò sarà pari a 2400 euro mensili ovvero 28.800 all’anno.
Qualche considerazione finale
La formula che ho appena usato per l’esempio ha qualche limite. Fare un calcolo di questo tipo, infatti, tende a vincolarti alla cassa, impedendoti magari di fare un investimento basato sulle reali necessità che il tuo goal prevede. Entrambi, però, sappiamo che soprattutto in fase di start-up un investimento troppo ambizioso può far paura. Volendoci perciò orientare per gettare le basi di una crescita quindi questa formula facile facile ti permette di avere almeno qualche paletto.
Sta poi al tuo dipartimento di marketing o ai tuoi consulenti capire bene come ottimizzare quel budget scegliendo adeguatamente i giusti canali di destinazione e quindi evitando sprechi inutili. A te, invece, il compito di evitare cambi repentini di strategia che potrebbero vanificare gli sforzi e buttare letteralmente all’aria il duro lavoro che tu e il tuo team avete fatto.
A questo punto non ti resta che decidere quale obiettivo porti. Anche in questo noi di YourTarget possiamo darti una mano. Abbiamo elaborato un template gratuito per aiutarti a trovare dei goal realmente raggiungibili.
Ti va di capire quali obiettivi potresti porti per il prossimo trimestre o l’anno che verrà?
Scarica il file e compilalo. Ti sarà tutto più chiaro!