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Oggi non puoi evitare Instagram. Anzi: dovresti approfittare del suo pubblico. In che modo? Te lo spieghiamo noi!

Perché la tua strategia di marketing non può prescindere dall’utilizzo di Instagram? Sono i numeri a dimostrarlo: Instagram conta quasi 40 milioni di utenti. Oggi se la tua buyer persona è usa questo social non puoi farne a meno. Ma in che modo puoi usare la piattaforma visual per la tua azienda? Lo vediamo oggi, insieme!

L’ultimo report di WeAreSocial e HootSuite parla chiaro: i social network hanno una penetrazione sempre più vasta, raggiungendo le più disparate fette di mercato. Baby boomers, generazione X, Y e ovviamente Z passano quotidianamente ore e ore, device alla mano, sui social.

Nello specifico, è il 58% della popolazione Italiana a fare uso dei social media tutti i giorni, pari a 35 milioni di persone. Tra questi, Instagram viene solo dopo YouTube, Whatsapp e Facebook (64% degli utenti tra i 16 e 14 anni).

Infine, secondo il già citato report, Instagram metterebbe a disposizione dei brand un pubblico di 20 milioni di utenti che possono essere target delle loro campagne ADS.

Cosa ci suggeriscono tutti questi numeri? Semplice: che Instagram ha un ruolo troppo importante e un potenziale ancora inespresso. Insomma non puoi perderti questa occasione.

In questa guida, parleremo del suo funzionamento, in particolare come ottimizzare un profilo, quali contenuti pubblicare di come valutare i progressi sulla piattaforma attraverso gli insight.

Come ottimizzare un profilo Instagram

#1 assicurati di avere un profilo aziendale

A differenza di un profilo personale, quello aziendale ti permette di fare pubblicità e di avere delle statistiche per tracciare le varie performance: ad esempio i dati demografici del tuo pubblico, la crescita dei followers e quanti utenti hai raggiunto con la pubblicazione dei post.

Potrai anche aggiungere dei pulsanti di call to action al tuo profilo che consentono ai visitatori di chiamarti, ricevere le indicazioni per la tua attività o effettuare una prenotazione direttamente dal tuo profilo.

In conclusione: i profili aziendali di Instagram offrono molte più funzioni, flessibilità e opportunità rispetto ai profili standard.

#2 Ottieni il massimo dagli hashtag di Instagram

A differenza di Facebook (dove gli hashtag vengono utilizzati impropriamente) su Instagram sono questi ultimi che permetteranno una diffusione maggiore dei contenuti pubblicati.

Questo perché gli hashtag – una combinazione di lettere, numeri ed emoji preceduti dal simbolo # —categorizzano il contenuto e lo rendono più reperibile.

#3 Aumenta la copertura dei tuoi post

Sicuramente gli hashtag catalogano meglio i nostri contenuti, ma ci sono altri fattori che influenzano “il posizionamento” dei post nel feed instagram:

  1. Hai un pubblico vasto e una community solida e in target?
  2. Quanti like o commenti ha il tuo post?
  3. Utilizzi sempre gli stessi hashtag per catalogare i tuoi post?

Sono questi tre elementi infatti ad ampliare la portata organica dei tuoi post. Pensaci: se i tuoi follower sono frutto del duro lavoro di content creation e di interazioni vere, a contatto con gli altri utenti, avrai sicuramente una fanbase più predisposta a partecipare.

È proprio l’interazione perciò questa interazione a segnalare all’algoritmo la pertinenza del tuo post. Maggiori interazioni faranno capire a Instagram che il tuo post funziona e merita di essere visto. Infine, gli hashtag: se fai una scelta consapevole (evitando i follow4follow, likeforlike eccetera) e coerente con il contenuto creato, i social premieranno questa tua attitudine.

Insights

#4 Misura le performance dei miei hashtag

Come dicevamo prima, se sei passato a un profilo aziendale di Instagram, hai accesso a molti dati, che ad esempio indicano quante impressioni hai ricevuto dagli hashtag utilizzati.

Tracciando questi dati puoi iniziare a capire quali hashtag sono più efficaci per migliorare la copertura dei tuoi post.

Come trovare i migliori hashtag di Instagram per la mia azienda?

Gli hashtag che desideri utilizzare dipenderanno dalla tipologia del tuo business.

Se ad esempio sei un brand che opera nel mercato immobiliare, ci sono un sacco di hashtag popolari come #realestate #interiordesign per citarne alcuni.

Ma se vuoi davvero aumentare il coinvolgimento e ottenere follower di qualità, includi hashtag più specifici e meno popolari, facendo una ricerca manuale della tab di ricerca di instagram. Insomma: sii un utente curioso, prima di tutto.

Storie di Instagram: cosa devi sapere

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Le “storie” su instagram continuano ad essere sempre più utilizzate anche dalle aziende che lo utilizzano per creare un contatto diretto e “real time” con gli utenti.

Ma come puoi usarlo per commercializzare la tua attività? E come puoi sfruttare tutte le funzionalità?

  1. Non è necessario scattare con una macchina fotografica sofisticata per ottenere una qualità professionale. Grazie agli smartphone, puoi girare fantastici video e scattare ottime foto;
  2. Una buona illuminazione fa da padrone;
  3. Imparare a riprendere o immortalare momenti salienti (I video durano 15 sec);
  4. Rimani sempre coerente con il marchio;
  5.  Incoraggia il coinvolgimento degli utenti con sondaggi.

Un ottimo esempio di forte coerenza del marchio è il modo in cui HubSpot lo utilizza nelle loro storie su Instagram: ad esempio trovano sempre un modo per usare il colore arancione e usano le loro storie per educare i follower su l’inbound marketing.

Instagram Analytics: tutto ciò che devi sapere

Siamo arrivati alla parte forse un po’ più noiosa e meno creativa: analizzare i dati dell’andamento delle attività.

Grazie alla piattaforma insight potrai analizzare:

  • Impression: il numero di volte in cui i tuoi post sono stati visualizzati durante un determinato intervallo di tempo;
  • Interazioni : il numero di azioni eseguite sui tuoi post (like, commenti)
  • Copertura : il numero di utenti unici che hanno visto i tuoi post;
  • Visite al profilo : il numero totale di visualizzazioni del profilo durante la settimana.
  • Clic sul sito Web : il numero di volte in cui i visitatori hanno fatto clic sul link che atterra sul tuo sito web dalla pagina del profilo;
  • Clic sui pulsanti : il numero di volte in cui i visitatori hanno fatto clic sui pulsanti impostati in fase di creazione del profilo;
  • Menzioni : il numero di volte in cui il tuo profilo è stato menzionato da altri utenti.
  • Dati demografici: quanti anni hanno le persone che hanno interagito con il mio profilo? Da dove provengono?

È così, Instagram, se usato bene, può portare davvero diversi benefici, soprattutto nel B2C. Tra gli obiettivi più comuni c’è proprio quello di migliorare la brand awareness di un’azienda, step fondamentale e necessario anche per altri tipi di campagna. Non puoi mirare alla conversion se non ti conoscono. È da lì che devi cominciare, quindi, a muovere i primi passi.

 

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