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Hai letto di ICO e STO, ma sei una persona pragmatica? Vediamo insieme quali sono hanno avuto un lancio di successo e oggi continuano a crescere.

Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare spesso di ICO e, ancora più recentemente, di STO che raccolgono enormi quantità di capitali in poche ore e cercano di lanciare un prodotto sulla nuova tecnologia Blockchain.

Spesso e volentieri, questi termini sono accompagnati da un’aura negativa, giustificata anche da alcuni dati di mercato: si stima infatti che più della metà delle IC lanciate siano fallite. Agli investitori più attenti però, non sarà sfuggito che molti dei progetti Blockchain lanciati negli anni scorsi, avevano un business plan mal pensato e poco realistico.

Vediamo allora una carrellata delle aziende che sono riuscite nell’impresa e che ancora oggi aiutano l’ecosistema Blockchain a svilupparsi, alimentando i sogni dei fan cripto e portando i reali vantaggi della tecnologia Blockchain alla popolazione mondiale.ù

 

5 ICO da tener d’occhio

1. NXT

NXT è uno dei più antichi progetti legati alla Blockchain in circolazione. L’annuncio ufficiale è stato pubblicato sul forum BitcoinTalk il 28 settembre 2013 da uno sviluppatore anonimo, che ha dichiarato di essere un membro veterano del forum utilizzando un nuovo account per rimanere anonimo.

In questo annuncio, NXT è stato descritto come un discendente di Bitcoin, che aveva lo scopo di migliorare alcune caratteristiche di Bitcoin, risolvere alcuni dei suoi problemi e passare a un algoritmo di mining con proof-of-stake.

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Anche la campagna di crowdfunding si è tenuta sul forum. Al termine di essa, lo sviluppatore anonimo è riuscito ad accumulare circa 16.800 dollari di Bitcoin, distribuendo un miliardo di tokne. Per cui, il valore del gettone NXT durante la sua ICO era di soli 0,000000168 dollari. Il token ha raggiunto un ROI altissimo, generando profitti astronomici per i suoi primi investitori e diventando una delle ICO più redditizie di sempre.

Oggi, NXT è una piattaforma Blockchain avanzata, completamente operativa. Fornisce ai suoi utenti un set di strumenti modulari, che consente loro di costruire le proprie applicazioni legate alla Blockchain. La piattaforma ha anche un proprio exchange di asset, un sistema di messaggistica e un marketplace.

 

2. IOTA

Il nome del progetto è un anagramma basato sul termine IoT, o “Internet delle cose”. Il termine è usato per descrivere un futuro immaginato in cui molte “cose” diverse, come elettrodomestici, automobili, fornitori di servizi automatici e così via comunicano tra loro. Ad esempio, un frigorifero intelligente in grado di riordinare automaticamente i prodotti mancanti e di pagarli automaticamente. IOTA mira a fornire un token per tali transazioni.

Inoltre, IOTA è l’unica grande criptovaluta che in realtà non utilizza una Blockchain completa per eseguire le transazioni. Invece, funziona su un sistema chiamato “The Tangle”. Il sistema richiede ai suoi utenti di verificare una transazione nel momento esatto in cui viene effettuata. Questo risolve il problema della scalabilità, che è uno dei problemi più importanti per molte reti di criptovaluta e permette di effettuare transazioni senza alcun costo.

 

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Tutto questo rende IOTA un progetto innovativo e di grande impatto. Inoltre, mira a fornire un servizio ad un mercato estremamente nuovo, ovviamente anticipando e pianificando il futuro. Quindi, è facile capire perché la loro ICO tenutasi alla fine del 2015 è stata un successo, con oltre 400.000 dollari raccolti. Tutti i token IOTA sono stati venduti per meno di 0,001 dollari.

 

3. Neo

Neo è un progetto spesso etichettato come “L’ Ethereum Cinese”. Utilizza applicazioni smart contract, ma aggiunge anche il commercio decentralizzato, gli asset digitalizzati e l’identificazione.

Gli sviluppatori cinesi stanno creando una Blockchain che rappresenti una prova legale di proprietà e che sarà accettata dalla società in generale, non solo dalla comunità cripto.

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All’epoca della loro ICO, non esisteva nemmeno un solo investitore che dubitasse che valesse la pena di investire in Neo. Il progetto è stato sostenuto da grandi nomi come Microsoft e Alibaba. Naturalmente, la loro ICO tenutasi nell’ottobre 2015 è stato un grande successo, hanno venduto 17,5 milioni di token raccogliendo 556.500 dollari. Un anno dopo, nel settembre 2016, Neo ha avuto una seconda vendita al pubblico durante la quale hanno venduto 22,5 milioni di token e raccolto oltre 4,5 milioni di dollari. Il prezzo originale in ICO del token Neo era di 0,032 dollari.

 

4. Ethereum

Ogni singola persona che è anche lontanamente interessata alle criptovalute ha sentito parlare di Ethereum. Si tratta di una piattaforma pubblica, open-source, che permette ai suoi utenti di creare ed eseguire applicazioni decentralizzate (dapps) così come implementare e utilizzare smart contracts.

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La mente della piattaforma, Vitalik Buterin, è forse la persona più conosciuta e una sorta di poster-boy per l’intera comunità della moneta criptata. Inoltre, attraverso la loro Enterprise Ethereum Alliance, la piattaforma lavora in collaborazione con centinaia di grandi clienti, tra cui le più grandi aziende del mondo, per l’implementazione della tecnologia Blockchain e degli smart contract. L’ICO di Ethereum si è tenuto nell’estate del 2014. Ovviamente, è stata un grande successo – il team è riuscito a raccogliere 15,5 milioni di dollari, vendendo 50 milioni di token al prezzo di 0,311 dollari per token.

 

 5. Spectrecoin

Spectrecoin è una delle numerose reti di criptovalute che privilegiano la privacy e l’anonimato rispetto a tutto il resto. Per raggiungere questo obiettivo, Spectrecoin combina una Blockchain con uno schema di firma ad anello tokenizzata

Nella crittografia, una firma ad anello è un tipo di firma digitale che può essere fatta da qualsiasi membro di un gruppo di utenti che hanno ciascuno una chiave. E’ impossibile tracciare quale particolare membro del gruppo ha firmato per una transazione. Inoltre, qualsiasi gruppo di utenti può essere il gruppo “transazionale” senza alcuna configurazione aggiuntiva.

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A differenza della maggior parte delle altre reti di criptovalute, Spectrecoin utilizza la rete Tor per aumentare la privacy. Tutti i nodi comunicano tra loro esclusivamente attraverso Tor, il che significa che le transazioni di Spectrecoin passano attraverso una serie di “intermediari” prima di raggiungere la loro destinazione, diventando così non rintracciabili. La rete offre anche un modo per nascondere il fatto che utilizza Tor tramite una tecnologia chiamata OBFS4.

Il team di Spectrecoin (naturalmente completamente anonimo) ha tenuto la sua ICO dal 18 novembre 2016 al 6 gennaio 2017. Sono stati venduti 19 milioni di token e il team è riuscito a raccogliere 15.500 dollari.

 

 

5 STO da tener d’occhio

1. BCap

Blockchain Capital è stata probabilmente la prima azienda ad offrire un security token. La sua vendita di token è stata condotta in maniera estremamente regolamentata e ha stabilito il modello da seguire per altri security token. Solo agli investitori accreditati è stato permesso di partecipare alla vendita di token e l’hard cap è stato raggiunto in 6 ore.

blockchaincapital_logoBlockchain Capital è una società di venture capital che investe in società tecnologiche blockchain. Il fondo è stato lanciato nel 2013 e da allora ha fatto diversi investimenti. L’ICO è stata condotta nell’aprile 2017 e ha raccolto 10 milioni di dollari.

Blockchain Capital è stata co-fondata da Bart Stephens, Bradford Stephens e Brock Pierce. Bart e Bradford Stephens sono managing partner del fondo. I token BCAP concedono ai detentori una parte di tutti i profitti guadagnati dal fondo, detraendo solo una commissione di gestione del 2,5% (basata sul totale del patrimonio gestito) e una commissione di performance del 25% (basata sui rendimenti).

 

2. 22X Fund

22X Fund è un fondo tokenizzato creato da un gruppo di imprenditori per investire nelle startup del 22° lotto di “500 Startup”. Il fondo detiene tra il 2,5% e il 10% del capitale azionario delle società in cui investe.

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I detentori di token ricevono rendimenti sugli investimenti negoziando i token (ad un prezzo maggiorato) e ricevono anche i proventi di eventi di finanziamento, come l’uscita da un investimento o una IPO. L’ICO ha avuto luogo nel marzo 2018, con un token al prezzo di $1.

Il portfolio manager del Fondo 22X Fund è Richard Titus, e i fondatori principali includono diversi imprenditori come il CEO di Freightroll e il CEO di Fincheck.

 

3. Slice

Slice è una piattaforma immobiliare commerciale che porta gli investimenti immobiliari negli Stati Uniti a investitori internazionali. Slice è stato concepito per funzionare come sottoscrittore, emittente e agente di collocamento per le proprietà immobiliari sulla propria piattaforma. Slice offre la proprietà frazionata di immobili commerciali negli Stati Uniti, il che significa che gli investitori possiedono quote di proprietà immobiliari attraverso i loro gettoni. L’investimento minimo, tuttavia, è di $ 10.000.

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Gli investitori devono passare attraverso il processo KYC/AML durante la registrazione. Quando questo viene fatto, il loro account attivato. Proprietà immobiliari possono essere acquistate con i fondi, che forniscono liquidità per il mercato immobiliare. Ogni asset token rappresenta i pieni diritti legali nella quota corrispondente del bene. Ogni acquisto viene fornito con il certificato ufficiale e il token che rappresenta l’investimento.

I dividendi sono pagati in token trimestralmente, sulla base del reddito da locazione generato dalla proprietà. Inoltre, il valore del token aumenta all’aumentare del valore degli immobili commerciali. I token possono essere scambiati sulla piattaforma Slice o sugli exchange di security token.

 

4. SPiCE VC

SPiCE è probabilmente il primo fondo di venture capital  tokenizzato. Si tratta di un modello di fondo che offre liquidità immediata per gli investimenti in capitale di rischio, che solitamente richiede dai 7 ai 10 anni. Il token SPiCE è un asset negoziabile, oltre ad essere una parte dell’investimento effettuato dal fondo VC.

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SPiCE è stato lanciato nel 2017 e il fondo è gestito da Tal Elyashiv, Ami Ben David e Carlos Domingo. SPiCE si concentra sull’investimento in security token, anche se ha dimostrato interesse anche per alcuni utility token. Il portafoglio di SPiCE include progetti come Securitize, Saga, Slice e Graphpath.

SPiCE ha avuto la sua ICO dal 1 febbraio al 3 marzo 2018. In totale sono stati generati 130 milioni di token SPiCE, l’85% dei quali sono stati offerti al pubblico. I token possono ora essere negoziati su OpenFinance Network (anche se gli investitori americani devono aspettare un anno prima di negoziare i loro).

 

5. Siafunds

Attraverso i Siacoin, un utility token, è possibile affittare capacità di storage dalla piattaforma, sia come individui privati, sia come organizzazioni e può essere scambiato tra i locatari e gli host.

Sia lanciò nel 2015, in occasione dell’apertura della piattaforma anche un secondo tipo di token: i SIafund. I 10.000 token furono originariamente distribuiti fra la casa madre, Nebulous, e i membri della comunità Sia. Alcuni di questi token vennero venduti anche a investitori qualificati, tramite una STO.

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Nell’aprile 2018 sono stati messi all’asta 750 token Siafund gettoni, per un totale di circa 1,5 milioni di dollari, con ogni token venduto a circa 7.500 dollari.

I possessori dei token Siafund hanno diritto ad una parte delle fee pagate sia dai locatari che dagli host della piattaforma Sia e attualmente viene scambiato solo attraverso l’exchange Bisq.

Vedi? Nonostante la blockchain sia una tecnologia relativamente nuova, le avventure finanziarie da tenere sott’occhio sono già molte. Non ti resta che lasciarti ispirare.

 

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