Uno schiocco di dita: ecco il tempo che dura una foto o un video su Snapchat (che deriva da snap = schiocco, per l’appunto), il recente social non social che vanta già numeri da capogiro. Più di 9000 snap al secondo e oltre 8 miliardi di visualizzazioni di video sulla piattaforma. Un pubblico target giovane e all’avanguardia, un’opportunità interessante per rinnovare l’immagine aziendale e proporsi come brand di successo sul mercato.
Nuovi business crescono (e quindi nuove strategie di marketing): ecco Snapchat
Un gioco da ragazzi o piuttosto roba da ragazzini? In realtà stando ai numeri e al fatturato, Snapchat rappresenta oggi un target clienti molto importante per il mercato: quello dei Millennials, la giovane generazione che vive con l’acceleratore, muove il pollice sullo smartphone alla velocità della luce, si nutre di messaggi e foto sempre nuove ma si annoia facilmente.
Snapchat è una via di mezzo tra la messaggistica istantanea (aggiornamenti tipo WhatsApp) e un social network. È un’applicazione e la trovi solo su smartphone e tablet ma a differenza di Facebook, Twitter e simili non devi realizzare un tuo profilo. E invece di post o tweet, quello che puoi condividere sono snap, dalla durata variabile (decidi tu, da 1 a 10 secondi), che dopo essere stati inviati a uno o più amici, si autodistruggeranno. Semplicemente, nell’arco di 24 ore.
Se sei un’azienda e il tuo target sono i Milliennials (17-34 anni), come sfruttare queste caratteristiche a tuo vantaggio?
Come fare inbound marketing su questa platform, dove tutti sottolineano il vantaggio di poter essere spontanei, leggeri e pubblicare in tempo reale qualsiasi cosa senza rimpianti? (tanto tutto poi scompare velocemente). E soprattutto perché investire in contenuti così effimeri? Perché è proprio la paura di perdersi qualcosa di importante ( e il fattore “urgenza” quindi) la leva di marketing da sfruttare; è questo che rende così attivi gli oltre 200 milioni di utenti!
Punto 1: innovazione. Se un’azienda vuole essere presente su Snapchat per i propri clienti, allora deve comunicare in linea con le nuove tendenze. Informale, comico, deve andare sul personale, parlare come i fan e umanizzare il brand.
Punto 2: a differenza degli altri social media, su Snapchat non si mettono in mostra (più o meno direttamente) prodotti o servizi. Nessuna vetrina da commentare, retweettare o sulla quale esprimere like: Snapchat per natura non lo permette. Per arrivare al cuore dei giovani e conquistare il loro cuore, l’azienda deve mostrare il “dietro le quinte”, anche con foto non perfettamente riuscite (o ritoccate con Photoshop) oppure scritte a mano o altri elementi “imperfetti”.
Punto 3: il marketing su Snapchat non deve puntare alle conversioni. Il brand che desidera essere presente lo fa per familiarizzare con il suo pubblico, per rendersi simpatico, per coinvolgere, stupire e rafforzare la propria brand reputation. Possiamo affermare che, a differenza degli altri social network, vai su Snapchat solo se sei già famoso e il tuo unico obiettivo è quello di avvicinarti al tuo pubblico di riferimento.
Punto 4: sfrutta influencer e Snapchat takeover. È una delle novità più apprezzate sulla piattaforma. In parole semplici puoi permettere a un utente di creare contenuti sul suo account, per un certo periodo di tempo. Chiaramente scegliendo amici fedeli del brand, questo creerà un’onda di notorietà positiva sul tuo brand.
Punto 5: per una strategia di marketing efficace, punta sui video aziendali. È innegabile che rappresentino il futuro del web, in modo preponderante tra i più giovani che condividono solo questo tipo di contenuti. Nella sezione discover di Snapchat numerose aziende si stanno muovendo in questo senso.
Punto 6: gamification. L’obiettivo è aumentare la user retention e rendere dipendenti gli utenti all’applicazioni. Con la gamification infatti le persone vengono stimolate con premi e giochi e la permanenza sullo smartphone aumenta.
Punto 7: sfrutta i filtri geolocalizzati. Una vera arma a vantaggio dell’azienda. Graficamente accattivanti, su Snapchat è possibile aggiungerne uno ogni volta che viene scattata la foto ed il video che indicano il luogo e la città in cui ci si trova. L’azienda, il locale, il negozio della zona possono proporsi da questo punto di vista e, mostrando offerte vicino al luogo in cui si trova l’utente, sfrutta la condivisione per farsi pubblicità.