Immobili, macchinari, titoli finanziari: il termine “Asset” si riferisce in gran parte a ciò che fa funzionare la nostra vita e le nostre imprese. L’atto di proprietà della casa, l’investimento pensionistico e l’antico orologio ereditato dal nonno sono tutti asset; essi valgono lo sforzo necessario per tenerli al sicuro e gestirli in modo efficiente. Sei curioso di sapere come la tecnologia Blockchain può aiutarti nella tua gestione patrimoniale? Allora continua a leggere.
La tecnologia Blockchain si sta fondendo con il mondo della gestione patrimoniale. Il libro mastro immutabile e decentralizzato della Blockchain è la soluzione perfetta per l’enorme numero di aziende che cercano di portare la gestione patrimoniale al livello successivo. Se si è aggiornati sul mondo Blockchain, si sa che la gestione patrimoniale su Blockchain non è un’idea nuova; sono tanti gli istituti tecnologici, finanziari e di ricerca che si stanno muovendo su questo fronte.
Esempi? Nel 2016, IBM ha iniziato a utilizzare una Blockchain per tracciare il suo software e hardware attraverso la loro supply chain. La società di consulenza Accenture ha appena annunciato il lancio della propria piattaforma di licenza software basata su Blockchain. Inoltre la gestione patrimoniale tramite Blockchain, si applica perfettamente al mondo della finanza: Uno studio ha concluso che se la Blockchain fosse implementata nel settore degli investimenti, gli asset manager potrebbero risparmiare 2,7 miliardi di dollari all’anno.
Ma una gestione patrimoniale più ampia è possibile, utilizzando la tecnologia Blockchain: Molte aziende e leader credono che qualsiasi proprietà fisica o intellettuale sia compatibile con la Blockchain. Il CTO di Coinbase, Balaji Srinivasan, ha persino predetto che la “tokenizzazione” di qualsiasi asset, potrebbe “trasformare il mondo in un massiccio mercato azionario”.
Quali sono i vantaggi che la Blockchain offre per i vari tipi di asset?
Molte aziende stanno esplorando diversi modi per gestire i propri asset tramite Blockchain e competono per sviluppare lo strumento di gestione patrimoniale più facile da usare, efficiente, affidabile e innovativo. Queste aziende condividono una idea di base per il modo in cui Blockchain e asset management lavorano insieme: Utilizzare token Blockchain o una parte di un blocco nella Blockchain per rappresentare la proprietà di un asset. Il proprietario del token o del blocco possiede, di conseguenza, l’asset “tokenizzato”.
La possibilità di legare la Blockchain a proprietà intellettuali o digitali reali, che possiedono un valore intrinseco, crea una nuova tipologia di criptovalute, poichè sono basate su asset che hanno un valore intrinseco (es. 1g di oro). Ciò le rende diverse dal Bitcoin (il cui valore deriva in parte dalla percezione del valore del network Bitcoin) o da utility token come Ethereum (il cui valore deriva in parte dalla sua utilità in una specifica piattaforma).
Come la Blockchain può garantire l’autenticità dei dati?
Legare gli asset alla Blockchain può dare un’ampia gamma di vantaggi. Essa può servire come garante della sicurezza sulle transazioni, una soluzione interessante per tutti stakeholder che devono affrontare situazioni di gestione patrimoniale complesse. Ad esempio, l’”Australian Securities Exchange” (ASX) sta collaborando con l’azienda “Digital Assets” per rinnovare il suo sistema di sottoregistro elettronico “Clearing House Electronic Subregister System” (CHESS), per implementare un nuovo sistema di controllo per l’exchange, basato su Blockchain.
Dominic Stevens, CEO di ASX, ha dichiarato di poter risparmiare agli investitori australiani oltre 20 miliardi di dollari lanciando la piattaforma, che, secondo lui, formerà una “perfetta catena di titoli finaziari” ogni volta che i titoli verrano trasferiti da un partecipante all’altro. Le borse valori si aspettano risparmi così significativi perché i trasferimenti di asset tramite Blockchain richiedono un numero significativamente inferiore di risorse amministrative per garantire tutta la compliance.
La Blockchain alla conquista del mercato
Piattaforme come Polymath aiutano le aziende in cerca di investimenti ad offrire “security token offerings”. Questi prodotti d’investimento su Blockchain sono basati su prodotti reali di investimento, come se fossero azioni digitali di azioni reali. I token possono essere acquistati e venduti sul mercato (regolamentato da SEC), spostando le vendite di titoli al di fuori delle borse tradizionali.
La tokenizzazione di titoli finanziari e altri asset genera liquidità in mercati tradizionalmente poco liquidi. Se si possiede un bene immobile di grandi dimensioni, come una casa, di solito è difficile e costoso comprare e vendere piccole parti di proprietà di quella casa ad altri. Tuttavia, la Blockchain può rendere possibile la proprietà “frazionata”, consentendo di acquistare e vendere titoli in asset precedentemente illiquidi. In questo caso, posso frazionare la proprietà della casa e venderla come token su Blockchain, successivamente darla in affitto e ogni possessore di token riceverà un rendimento sull’affitto in base ai token posseduti
Un altro esempio proviene dal mondo dell’arte. Il New York Times ha recentemente riportato che la Blockchain sta cambiando il mondo del collezionismo artistico di alto valore. La piattaforma di investimento artistico “Maecenas” possiede circa la metà di un prezioso dipinto di Andy Warhol – ma l’altra metà è divisa in token da acquistare e vendere liberamente su una piattaforma di Blockchain trading.
La Blockchain può anche essere utilizzata per proteggere beni meno tangibili come la proprietà digitale e intellettuale. Lexit, ad esempio, utilizza la Blockchain per organizzare un mercato della tecnologia di startup e della proprietà intellettuale.
Quali sono le sfide nella gestione patrimoniale tramite Blockchain?
La gestione patrimoniale su Blockchain ha ancora delle sfide da superare, ma sono tantissimi gli attori che sono già al lavoro per trovare una soluzione.
Un ostacolo significativo all’adozione di massa degli asset su Blockchain è la difficoltà di dimostrare l’autenticità degli asset e della loro proprietà sulla Blockchain. Questo è intuitivo da capire: la Blockchain può mostrare dati che derivano dalla propria rete, ma le informazioni sugli asset provengono inserite da terzi, i quali possono mentire o commettere errori. Immaginate di voler inserire la vostra casa sulla Blockchain e scoprire che qualcun altro l’aveva già inserita, spacciandola per propria.
Le società di gestione patrimoniale Blockchain stanno già lavorando alla risoluzione di questo problema. TrustToken, un progetto progettato per facilitare gli scambi di beni attraverso la Blockchain, utilizza i suoi token come garanzia sugli asset tokenizzati, disincentivando i comportamenti scorretti. Metaverse, una piattaforma di asset management, pubblicizzata come il “Killer di Ethereum” cinese, utilizza un ecosistema di identità digitali verificate da “Oracles”, aziende che verificano la correttezza fra le informazioni inserite nella rete Blockchain e la realtà.
In sintesi, la tokenizzazione degli asset è il futuro e molte aziende hanno già iniziato a sperimentare. Nel lungo periodo gli asset su Blockchain cambieranno l’economia e il confine tra mondo reale e digitale diventerà inesistente.
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