Ormai non conta solo essere presenti su internet. Per approfittare delle potenzialità del web, è importantissimo rispettarne le regole e quindi creare l’ecosistema giusto. Il sito internet è solo una di queste componenti e va progettato a meglio. Perciò se ti stai chiedendo cosa non può mancare a quello della tua azienda, questa è la guida che aspettavi. Un insieme di regole che il reparto marketing dovrà seguire per garantire una UX impeccabile.
Partiamo da un presupposto: pensare di poter fare affari approfittando solo dei canali tradizionali è un’utopia. Da art director, prima che marketer, mi rendo conto che la bellezza di alcuni supporti come brochure, flyer e affissioni, purtroppo, al giorno d’oggi non basta più.
Dirigere un’impresa o condurre una campagna di marketing affidandosi solo agli strumenti offline restituisce risultati limitati. Nel nel 2020, non solo è diventato fondamentale avere un sito internet (ed è incredibile che in media solo il 64% delle piccole imprese abbia il proprio sito Web), ma devi anche concentrarti sull’esperienza che devi pensare per i tuoi utenti.
Cosa sono la UX e l’UX Design?
È in questo contesto che va a inserirsi la user-experience ovvero l’esperienza di un utente a contatto con la marca. Coinvolge perciò tutti gli aspetti sia esperienziali e sensoriali che quelli affettivi.
Partendo dai comportamenti e dai bisogni dell’utente, da ciò che apprezza, che lo infastidisce o lo mette a suo agio, la UX (acronimo che indica appunto user-experience) dovrebbe essere mirata non tanto a valorizzare il prodotto o il brand in sé bensì la relazione che l’utente ha con esso.
La user-experience perciò coinvolge ogni aspetto della comunicazione aziendale: dai packaging dei prodotti, ai biglietti da visita. Dalle brochure al sito web.
È quindi sul sito web che ci concentreremo oggi perché, come dicevamo sopra, non è solo importante essere online, ma è anche il come a essere cruciale. Insomma: è fondamentale avere un sito web disegnato esattamente per il tuo utente medio e per il tuo potenziale cliente.
Vediamo perciò insieme come dovrebbe essere concepito il tuo sito. Ecco per te una serie di dritte per il tuo marketing team.
I 10 consigli per avere un sito con una UX impeccabile
1. Fai molta attenzione al design: deve essere responsive e mobile friendly
In tutto il mondo, i consumatori utilizzano regolarmente in media 2,23 dispositivi contemporaneamente (Adobe). Secondo l’ultimo report Wearesocial del 2020, il traffico mobile ha superato il desktop, raggiungendo addirittura il 92% di tutto il traffico. Infine, tanto per aggiungere altri dati, secondo le statistiche sulla UX mobile, l’85% degli adulti pensa che il sito Web mobile di un’azienda dovrebbe essere buono o migliore del suo equivalente desktop (Comnio).
Infine, è proprio Big G a dare il colpo di grazia asserendo che, in base ai suoi dati, se un sito Web non è ottimizzato per i dispositivi mobili, il 50% degli utenti lo utilizzerà meno anche se realmente interessato al core-business. Cosa ci dicono tutti questi dati? Semplice: che se non hai un sito responsivo, stai sprecando il tuo tempo online!
2. Non affollare il tuo sito
Arricchire il tuo sito web con la giusta dose di contenuto non vuol dire riempire ogni pixel con del testo. Al contrario, dai valore agli spazi bianchi: aiutano a mettere in evidenza il messaggio principale. Ricorda al tuo reparto creativo che un buon utilizzo di strumenti come il padding e i margini aiutano a indirizzare l’attenzione dell’utente verso le cose più importanti oltre che a migliorare la leggibilità su tutti i dispositivi. Potrà sembrarti un’esagerazione, ma stando ad Adobe, addirittura il 45% delle persone vuole avere accesso allo stesso contenuto in maniera ottimale da ogni device.
3. Non ignorare i trend
Certo, non puoi pensare di destinare del budget affinché il design del tuo sito venga aggiornato su base mensile, ma tenere conto delle mode delle tendenze è importante. Potrà sembrare banale, ma ricorda solo di non fare modifiche che rischiano di destabilizzare l’utente; cerca invece di metterlo a proprio agio. Un esempio è il neumorfismo: ovvero quella tendenza pensata per far sì che gli elementi di design inseriti in un sito o in un’app siano talmente realistici da sembrare oggetti della vita reale.
4. Scegli i font giusti
Ricorda che i font sono parte della tua visual idenity. Prediligi perciò dei caratteri che non cozzano con le altre scelte grafiche effettuate in passato. Le famiglie di caratteri sono tantissime; per orientarti, puoi filtrare eliminando tutti quelli che non sono parte della libreria dei Google Font: una directory che contiene oltre 800 famiglie di font, ottimizzate proprio per la fruizione online. Sì, se te lo stessi chiedendo, l’ottimizzazione passa anche per i font. Anzi, sappi che hanno un’importanza rilevante: uno studio dimostra che una spaziatura corretta tra le righe migliora anche la comprensione della lettura del 20%. Un altro aiutino per il tuo reparto creativo? Limita il numero di famiglie di caratteri: due non sono molte, ma una è spesso sufficiente!
5. Arricchisci il tuo sito con le immagini
Un sito di soli testi può risultare alquanto pesante da fruire, effettivamente. Ecco perché è importante intervallare i box di contenuto con delle immagini. Prediligi quelle di proprietà, ma ricordati che non puoi caricare una foto qualsiasi. Un’immagine per funzionare bene deve essere in alta risoluzione, pertinente al contenuto e al contesto (quindi anche alla visual identity studiata). Inoltre, sì alle illustrazioni, specialmente se sono animate; aggiungono una sensazione naturale e conferiscono un tocco umano al sito. Un ultimo dato sulla potenza delle immagini: sappi che il 75% del giudizio sulla credibilità di un sito è basato solo ed esclusivamente dalla sua estetica, secondo la British Computer Society. Pensaci, prima di sottovalutare l’aspetto del tuo sito!
6. Non stressare i tuoi visitatori!
Partiamo da una serie di presupposti importantissimi: il 44% degli acquirenti parlerà ai propri amici di una brutta esperienza online (Neil Patel); il 54% degli esperti di marketing ha indicato la confusione pubblicitaria come il più grande ostacolo alla buona esperienza dell’utente (IAB); 420 milioni di persone in tutto il mondo usano gli ad blocker e la pessima esperienza degli utenti causata dagli annunci è la ragione più citata (ClickZ). In altre parole, evita di affollare il tuo sito con pop-up molesti; bandisci le musiche di sottofondo che vanno automaticamente in play. Lascia all’utente il tempo di orientarsi, non lo assalire.
7. Vuoi che i tuoi utenti compiano delle azioni? Usa le CTA
Le CTA (sigla che sta per call-to-action) sono una parte fondamentale del marketing su Internet. Si tratta di bottoni o frasi inserite per indirizzare i consumatori all’offerta principale del tuo sito (e per questa stessa ragione sono generalmente appariscenti e molto accattivanti). È quindi sorprendente sapere che, come testimonia Uxeria, il 70% dei business non abbia nemmeno pensato di migliorare l’esperienza dei proprio utenti inserendone nel sito web. Dopotutto se ci pensi, con una CTA ben studiata, i clienti possono fare salti avanti nel customer journey, aumentando le tue chance di conversione immediata.
8. Testa il potere delle microinterazioni!
Come il neumorfismo, le microinterazioni migliorano l’usability di un sito, rendendolo reale. Ma di cosa si tratta? Beh, sappi che ne hai viste a decine. Esistono per ogni singola app o sito. Pensa a cosa succede quando schiacci “Mi piace” sulla tua app di Facebook. Senza, il tutto sembrerebbe più statico e noioso, a discapito dell’engagement.
9. Pensa ad assistere costantemente il tuo utente
Spesso i siti web sono anche il punto di contatto tra l’azienda e il cliente, o il potenziale cliente, che vuole avere maggiori informazioni, magari aiuto. Questo però non vuol dire che tu debba avere un agente di customer service costantemente attivo. Puoi usare i bot! Finché questo chatbot sia in grado di aiutare l’utenza, le persone sono felicissime di ricevere assistenza in questo modo. E cosa succederebbe se il bot non fosse in grado di capire o aiutare il tuo contatto? Beh, ovviamente in quel momento ci si aspetta l’interazione umana. A confermarlo, la ricerca di Mindshare World: il 79% del pubblico è così che vorrebbe andassero le cose.
10. Aumenta l’integrazione dei dati e del design
Niente è valido per sempre. La user experience si deve evolvere, così come cambiano le tue buyer persona. È perciò cruciale che tutto il tuo marketing team (aiutato dai tuoi sales) collabori. Così come dovrà lavorare il tuo team creativo! Insieme, bisognerà analizzare i risultati ottenuti e aggiustare il tiro, ottimizzando ciò che può essere migliorato.
A questo punto, non posso che concludere citando Samadara Ginige: “Il design è ovunque. Dall’abito che indossi allo smartphone che hai in mano. Tutto è design.” Tuttavia, un buon designer deve guardare oltre l’estetica durante la progettazione di un sito web; i tuoi creativi perciò non devono dimenticare mai che qualunque cosa venga progettata, ideata, non è fine a se stessa; non deve essere solo bella, ma deve soprattutto funzionare bene.
Vuoi accertarti che la UX del tuo sito sia ben pensata?
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