Se operi nel campo dell’edilizia e sei approdato su questo blog, vuol dire che sei sulla buona strada, ovvero hai preso consapevolezza che anche il tuo settore ha bisogno di una strategia di marketing che punti su contenuti di valore grazie ai quali attrarre potenziali clienti e convertirli.
Fino a qualche anno fa era impensabile il connubio marketing ed edilizia. La maggior parte degli operatori del settore pensavano: “Io non sono un venditore” e forse anche tu all’epoca avrai fatto affidamento sulla naturale esigenza umana di avere una casa e di curarla, in quanto rifugio per sé e per la propria famiglia, come garanzia di un lavoro assicurato a vita.
Poi sono successe due cose che hanno cambiato drasticamente questo settore: la maggiore attenzione da parte delle persone al budget da investire nella propria casa ed Internet sempre più centrale nelle ricerche degli utenti di servizi e prodotti, inclusi quelli inerenti l’edilizia.
Con il tempo, tutto ciò ha trasformato il marketing da uno strumento superfluo a l’unico modo per continuare ad esserci con successo. Il marketing tradizionale però fin da subito ha mostrato le sue lacune, ovvero la difficoltà per le aziende a farsi notare e catturare l’attenzione in un mondo dove le persone sono bombardate dalla pubblicità che interrompe e disturba.
Ecco quindi che l’inbound marketing, con la sua metodologia che mira ad attrarre i clienti in maniera naturale attraverso contenuti di qualità, senza essere interruptive, si è mostrato invece la soluzione giusta anche per il settore dell’edilizia. Grazie all’inbound questo settore può evolversi nel modo di presidiare l’online, di attrarre potenziali clienti e di convertirli.
Nell’articolo che segue vedremo concretamente come declinare una strategia di inbound marketing nel settore dell’edilizia:
- Professionisti e aziende del settore edile: basta essere invisibili!
- Il potere del content marketing: generare contatti, informare, vendere;
- Piano editoriale e calendario editoriale per il tuo blog.
Professionisti e aziende del settore edile: basta essere invisibili!
Se operi nel settore dell’edilizia da anni, ti ricorderai di sicuro il momento preciso in cui qualcosa è iniziato ad andare storto, quello in cui il passaparola sembrava non funzionare più. Ti sarai chiesto e ti chiederai tutt’oggi: “Ma cosa sta succedendo?” o “ Le persone non investono più nel mattone, nella loro abitazione? Non hanno più bisogno di ristrutturazioni?”
Certo che no! Le case hanno ancora bisogno di una manutenzione periodica, ma, come abbiamo accennato prima, le cose sono cambiate, in particolare due sono i fattori determinanti di questo mutamento: il budget a disposizione da investire nella casa e la modalità di ricerca di prodotti e servizi edili da parte degli utenti.
La domanda che devi porti non è: “Dove sono finiti i miei clienti” ma dove sei finito tu. Se non ti sei preoccupato di curare la tua presenza online è probabile che quando i tuoi potenziali clienti effettuino le loro ricerche online, non ti trovino. In poche parole sei ai loro occhi invisibile.
Ecco perché è fondamentale fare inbound marketing, abbandonare il vecchio passaparola offline e innescarne uno virtuoso online, grazie alla realizzazione di contenuti di valore.
“La domanda che devi porti non è: ‘Dove sono finiti i miei clienti?’ ma dove sei finito tu.”
Il potere del content marketing: generare contatti, informare, vendere
Il content marketing gioca un ruolo fondamentale in una strategia inbound. In questo paragrafo vedremo come si articola fino ad arrivare alla definizione del calendario editoriale.
Partiamo dalla sua definizione: “Content marketing is a strategic marketing and business process focused on creating and distributing valuable, relevant, and consistent content. This content is meant to attract and retain a clearly defined audience and, ultmitately, drive profitable customer action” (tratto da Inbound Content: A Step-by-Step Guide To Doing Content Marketing the Inbound Way – Justin Champion)
Una strategia di content marketing si basa sui seguenti elementi:
- obiettivi
- valori
- buyer persona
- buyer’s journey
Fare content marketing non significa solo creare contenuti, ma realizzare una strategia in base agli obiettivi, a quali valori aziendali si vogliono comunicare, alla buyer persona e al buyer journey.
Partiamo dagli obiettivi. Indubbiamente quello primario è vendere ma ci sono tanti obiettivi intermedi, grazie ai quali puoi arrivare a quello principale:
- aumentare traffico al tuo sito del 30%;
- aumentare le conversioni degli utenti in lead, quindi aumentare del 50% le registrazioni a newsletter, download di ebook;
- aumentare del 10% le richieste di consulenza telefonica.
Analizzando questi obiettivi puoi renderti conto di quanto essi siano funzionali al raggiungimento dell’obiettivo primario, ovvero quello della vendita. Vediamo il perché. Aumentare traffico al tuo sito vuol dire non essere più invisibile; aumentare i lead, significa avere dati di persone interessate su cui puoi lavorare facendo lead nurtiring, ovvero inviando loro newsletter, update di prodotti; aumentare le richieste di consulenza telefonica, significa avere persone quasi pronte all’acquisto.
Passiamo all’altro elemento fondamentale della tua strategia di marketing: i valori.
Quali valori aziendali vuoi trasmettere ai tuoi potenziali clienti?
- Affidabilità
- tradizione
- Innovazione
- Attenzione all’ambiente
- ….
Continua tu. Pensa a quando hai creato la tua azienda, al momento in cui hai deciso di diventare un professionista del settore. Cosa ti ha spinto a farlo? E soprattutto cosa vorresti trasmettere ai tuoi clienti?
Siamo arrivati agli ultimi due elementi dell’elenco: l’analisi della buyer persona e buyer’s jorney.
Questi ultimi sono quelli decisivi per i tuoi contenuti perché in base ad essi puoi decidere quali sono gli argomenti che maggiormente coinvolgono i tuoi utenti. Quali sono i loro problemi, le loro esigenze e in che modo i tuoi contenuti possono essere la soluzione giusta per loro. Sei pronto a conoscere la tua buyer persona? Te la presento attraverso il template della buyer persona, creato apposta per te.
Esempio di buyer persona nel settore ristrutturazioni:
Ora che hai definito tutti i punti puoi mettere in atto la tua strategia di content marketing i cui elementi chiave sono:
- stadi del funnel
- keywords
- inound marketing campaign
- blog
- social network
In base alle fasi del funnel, awareness, consideration, decision, puoi:
- individuare le parole chiave da utilizzare nei tuoi contenuti
- definire i contenuti della campagna inbound in base al funnel
- definire i contenuti da veicolare attraverso l’email marketing,
- definire le linee guida del blog e i contenuti da veicolare attraverso i post del blog.
1. Content creation. Comincia dalle keyword
Il primo passo della tua strategia di content marketing è stabilire le parole chiave che nella fase dell’awareness saranno generiche, mentre per le fasi della consideration e della decision apparterranno alle long tail.
2. Inbound marketing campaign
Per l’inbound marketing campaign puoi scegliere un contenuto diverso in base al buyer’s joruney: nella fase dell’awareness puoi puntare su ebook con informazioni generiche sul settore delle ristrutturazioni poi, come per le keywords, nelle fasi della consideration e della decision, offrirai contenuti più approfonditi fino ad arrivare a case study delle tue lavorazioni. Ognuna di queste risorse gratuita ti consentirà di ottenere dati sui tuoi utenti e quindi trasformarli in contatti e di creare un rapporto di fiducia con loro.
3. Email marketing
Una volta ottenuti i dati dei tuoi leads puoi iniziare a fare lead nurturing, ovvero nutrirli con aggiornamenti sulla tua attività attraverso:
- newsletter
- sondaggi
- richiesta feedback
- blog post
Attraverso i feedback e i sondaggi puoi ottenere informazioni importanti come ad esempio quali sono gli argomenti di maggiore interesse per i tuoi utenti da trattare all’interno del tuo blog.
4. Blog
Il blog è uno dei pilastri della tua strategia di content marketing in quanto grazie ai suoi contenuti puoi guadagnarti la stima e la fiducia dei tuoi utenti fino ad essere riconosciuto esperto del settore.
Anche i post seguono il buyer’s journey e quindi il tuo blog offrirà argomenti che possono interessare sia l’utente appena approdato sul tuo sito sia il leads pronto all’acquisto.
Oltre alle tematiche definite in base alla buyer persona e al suo journey è fondamentale stabilire anche il tone of the voice ovvero il modo in cui vuoi comunicare con i tuoi lettori. Un tono friendly, che veicola le informazioni, anche quelle più complicate, in modo semplice e chiaro, è la scelta vincente.
Tutto questo ovviamente non può prescindere dai valori che vuoi comunicare: affidabilità, professionali, precisione, attenzione all’ambiente e via discorrendo.
Una volta decisi questi elementi essi vanno inseriti in un calendario editoriale:
Cos’è un piano editoriale?
Il piano editoriale è un documento che riassume la strategia di content marketing che metterai in atto sul tuo blog. È una tabella di marcia in cui sono specificati la data di pubblicazione, quella di consegna, il formato, le keywords utilizzate, la fase del funnel , l’argomento e il titolo del post, la CTA (call to action).
Nella fase TOFU, le tematiche sono più generiche e mirano a spiegare i vantaggi e i passi principali per la ristrutturazione, poi gli argomenti diventano sempre specifici fino ad arrivare alla fine del funnel dove vengono presentati i lavori effettuati sotto forma di case study.
Ad ogni post segue una call to action specifica che può essere il download di un ebook o di una check-list, fino ad arrivare alla richiesta di una consulenza telefonica.
Vediamo nel dettaglio come puoi strutturare il tuo piano editoriale:
- Nella fase dell’awareness puoi puntare su argomenti quali una guida sulla ristrutturazione o un post focalizzato sui vantaggi, quali l’accrescimento del valore del casale senza effettuare grossi stravolgimenti: queste tematiche sono fondamentali per l’utente in quanto lo aiutano a muovere i primi passi nel mondo della risolvendo eventuali sue preoccupazioni, come ad esempio quella di non voler stravolgere un casale a cui è legato affettivamente.
- Nella fase della decision invece possono essere fondamentali le tematiche legate ai costi e agli incentivi. In questo modo l’utente si sentirà guidato nella scelta giusta e non abbandonato a sé stesso, pensando che la truffa sia dietro l’angolo.
- Infine per spingere il potenziale cliente all’acquisto puoi utilizzare argomenti che mostrino i lavori effettuati in modo da spingerlo alla scelta definitiva, ovvero all’acquisto.
Come vedi l’inbound marketing ti dà la possibilità di conoscere a fondo i tuoi clienti, consente a te di non essere più invisibile e ai tuoi potenziali clienti di raccontarsi, di affidare a te le loro esigenze e le loro problematiche. In questa strategia di marketing che ti ho mostrato non ci sono pubblicità invasive, né vendite forzate. Ti ho parlato di un percorso, di un viaggio durante il quale la tua azienda ha incontrato il suo potenziale cliente e passo dopo passo ha instaurato con lui un rapporto di fiducia, lo ha supportato e guidato nella migliore soluzione per lui.
Sei pronto a lanciarti nel fantastico viaggio de content marketing?
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