Categories
Intervista, WebMarketing

Le aziende locali possono, e dovrebbero, fare Inbound marketing. Qui ti spieghiamo perché e soprattutto come.

Impresa Locale e Inbound Marketing_ da dove cominciare

Le aziende locali possono, e dovrebbero, fare Inbound marketing. Qui ti spieghiamo perché e soprattutto come.

Fare business oggi è sempre più difficile. La crescente pressione fiscale e una clientela sempre meno disposta a pagare il giusto complicano la vita dei commercianti, degli imprenditori e dei liberi professionisti. L’unica scappatoia sembra essere il digital marketing che assicura risultati migliori alle aziende. Ma conviene operare online quando ci rivolgiamo ad un pubblico locale? È possibile fare Inbound marketing per le imprese locali?
Certo! Non solo si può fare. Sarebbe più corretto affermare che oggi è necessario farlo, soprattutto in un mercato in cui la sfida tra concorrenti è sempre più serrata. Oggi ti spiegherò come farlo, dandoti qualche dritta e qualche consiglio.

Lo scenario attuale

Quando internet ci aiuta ad acquistare
nel negozio vicino casa

È esistito un tempo in cui imprenditori e proprietari di negozi (…) facevano a gara a chi chiudeva prima la propria attività per reinventarsi nel mondo dell’Ecommerce (…). Era il 2010 ma oggi è cambiato di nuovo tutto (…). È questo uno dei paradossi più grandi dell’Internet Economy: nonostante abbiamo la possibilità di entrare in contatto con persone e aziende dall’altra parte del pianeta, tutto improvvisamente sta diventando più piccolo e il web è uno strumento per imparare a conoscere meglio ciò che è intorno a noi”.

Sono questi alcuni degli estratti del primo capitolo di “Local Marketing”, un volume scritto dallo storyteller Cristiano Carriero e l’e-commerce manager Francesco Antonacci. Poche righe che servono a delineare il complesso scenario attuale. Internet è una componente essenziale della vita quotidiana, trascorriamo molto del nostro tempo connessi, lavoriamo online e acquistiamo in rete tuttavia è un dato di fatto che il web ci serva anche per fare ricerche proprio prima di comprare in un negozio fisico. Sempre nello stesso volume, gli autori riportano gli esiti di un sondaggio: il 60% degli intervistati fa ricerche prima di recarsi in negozio; di questi il 47% fa questo tipo di indagine online. Quindi compriamo nel negozio all’angolo ma ci documentiamo prima.

local_business_impresa locale e inbound marketing

Inbound Marketing per le imprese locali

Se la gente cerca online, è lì che devi convincerli, prima di tutto

Dunque, numeri alla mano è chiaro che prima di decidere di raggiungere il tuo negozio, guardare la tua vetrina e comprare da te, l’utente medio ti cerca, si fa un’idea di te, del tuo store, dei servizi che offri e delle tue competenze. Se ciò che trova lo convince, viene da te. È ovvio quindi che tu debba assicurarti di avere un ottimo appeal già durante quella ricerca. Ma come?
È qui che entra in gioco l’Inbound marketing, una strategia basata sulla creazione di contenuti di qualità pertinenti per il tuo pubblico. Proprio così: il content marketing non è utile solo alle grandi aziende. Funziona anche per le piccole imprese locali.

Come Fare Inbound Marketing per le imprese locali

Le 5 regole per cominciare a fare Inbound

Come dicevamo prima, il segreto è quello di creare una serie di contenuti che possano rispondere alle esigenze reali dei tuoi utenti o dei tuoi potenziali clienti. Se hai un’ottica, potresti spiegare come scegliere la lente a contatto giusta. Quando optare per una quindicinale e quando per una mensile.
Hai una compagnia di assicurazioni? Che ne dici di fare chiarezza su tutti quei termini che troviamo sulle polizze e che nessuno capisce?
Se invece fossi un commercialista, potresti spiegare ai giovani freelance quale sia il regime fiscale più adatto per avviare la propria attività. Il segreto è uno: capire di cosa abbia bisogno il tuo pubblico.

1. Conosci la tua nicchia: i tuoi clienti e i tuoi potenziali clienti

Conoscere il tuo pubblico ti aiuterà a capire di cosa abbiano bisogno, quali siano gli interrogativi più comuni e quindi rispondere a tutte queste domande. Potresti, per esempio, prendere nota dei quesiti che ti fanno più spesso.

2. Scegli il canale giusto

Ogni fetta di mercato parla in un modo diverso. Se ti rivolgi ai giovani (adolescenti o adulti) puoi soddisfare i loro dubbi investendo nel visual e creando una serie di infografiche da condividere su social come Instagram. Se il tuo mercato di riferimento sono gli uomini d’affari, allora converrebbe scrivere degli articoli dettagliati sul tuo blog e condividerli su LinkedIn inaugurando un dibattito sulle community di settore. 

3. Interagisci e stimola l’interazione

Tieni bene a mente che non è sufficiente scrivere e pubblicare qui e lì il tuo contenuto. È importante avviare una conversazione con la tua utenza così da raccogliere altre domande o chiarire punti controversi.  

4. Rispondi

A questo punto non ti resterà che sfruttare le domande più gettonate, che la rete ti pone (attraverso il modulo di contatto del tuo sito o nei commenti Facebook) per creare altri contenuti e continuare con il tuo progetto di Inbound. 

5. Attrai

Hai ancora dubbi? Contattami via e-mail!
Una dicitura facile che ti servirà per creare una prima conversione. Se la signora Maria legge il tuo blog ed è interessata ai tuoi consigli alimentari o magari chiederti qualche informazione extra, non puoi offrirgli niente di meglio che un bel form da compilare. Lei ti chiederà un’informazione precisa e tu guadagnerai un contatto che puoi trasformare in tuo cliente. 

Perché fare Inbound Marketing

Potrei stare qui a disquisire per ore, probabilmente annoiandoti, ma sarò breve. Innanzitutto creare contenuti pertinenti fa sì che il tuo brand venga percepito come un marchio in cui lavorano persone competenti ed affidabili; migliora la tua immagine insomma. Infine, un sito che ospita un blog con buoni contenuti ha maggiori probabilità di essere indicizzato e quindi di scalare le classifiche di Google, raggiungendo un pubblico sempre maggiore.


Vuoi cominciare a fare inbound?
Questo è l’e-book gratuito che stavi cercando!

Archivi

Categorie

social media