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Qualunque sia il tuo scopo, qualunque sia il tuo progetto, per fare marketing online devi cominciare dalle parole chiave. Se ti occupi di immobili, perciò, questo è l’articolo che fa per te. Le parole più cercate dell’immobiliare e gli argomenti correlati che ti faranno emergere sul web.

Oggi voglio parlarti di keyword research, ossia di ricerca delle parole chiave, perché qualunque attività di marketing tu decida di sviluppare online devi innanzitutto avere presente quali sono le parole con cui le persone interrogano il motore di ricerca. Queste parole sono, come dice il loro nome, la chiave che ti permetterà di entrare nel mondo dei tuoi potenziali clienti per far conoscere la tua offerta.

Se la tua attività si sviluppa nel settore immobiliare hai davvero tanti motivi per cercare di sfruttare appieno le keyword di ricerca degli utenti. Potresti essere interessato ad aumentare il tuo traffico organico – quello che da Google conduce le persone direttamente al tuo sito web – oppure potresti valutare delle campagne pubblicitarie a pagamento per intercettare potenziali clienti quando sai che la ricerca dei tuoi prodotti o servizi è forte. 

Parlare di SEO (acronimo di Search Engine Optimization) significa fare riferimento a una serie di attività volte a ottimizzare un sito web. Se l’obiettivo della SEO è rimasto sostanzialmente immutato negli anni – migliorare il posizionamento dei siti nelle pagine dei risultati forniti dai motori di ricerca (Google in primis) –, in realtà le tecniche di ottimizzazione sono in progressiva evoluzione. Oggi Google è molto più raffinato di 10 o anche solo 5 anni fa; vediamo che tende a premiare i testi più approfonditi e ricchi di contenuti, ma anche quelli che presentano backlink di qualità e ottimizzati per dispositivi mobile (a partire dalla seconda metà del 2018 Google inserirà, tra i principali fattori di ranking, la velocità delle pagine su mobile).

Perché qualunque attività di marketing tu decida di sviluppare online devi innanzitutto avere presente quali sono le parole con cui le persone interrogano il motore di ricerca!”  

La keyword research continua a essere prioritaria per chi fa SEO e per chi si dedica alla creazione di contenuti, ma le modalità con cui si sfruttano le informazioni fornite dai tool, qualunque tool, sono cambiate. Possiamo dire che hanno subito un’evoluzione qualitativa: ora non basta più sapere quali sono le parole chiave digitate dagli utenti, bisogna capire gli intenti o intenzioni di ricerca.

Oltre alla SEO, un’azienda può valutare di investire il proprio budget in attività puntuali su AdWords, ovvero annunci sponsorizzati che compaiono nelle pagine dei risultati di ricerca sopra a tutti i risultati organici. Sempre più persone, tra coloro che offrono prodotti e servizi, fanno ricorso ad AdWords. Oltre agli utenti e a Google, in Adwords entrano in gioco gli inserzionisti. Se i primi sono alla ricerca di annunci qualitativi, i secondi desiderano ottenere il maggior numero possibile di visualizzazioni, cercando di attirare gli utenti in un momento di reale necessità.

In queste prime righe introduttive ho nominato spesso la parola “qualità”. Ma cosa si intende per qualità di un risultato di ricerca? Consideriamo 3 elementi: CTR (il numero di visualizzazioni che si traducono in clic), pertinenza e qualità della landing page. In particolare, la pagina di atterraggio deve risultare chiara e di facile lettura, presentando tempi di caricamento ridotti e assicurando agli utenti una user experience piacevole (doversi “districare” tra mille popup, ad esempio, non è proprio il modo migliore per accogliere un potenziale cliente sul proprio sito).

 

Veniamo alla pratica: Keyword Magic Tool, un tool per trovare keyword con rapidità

Come scegliere le keyword migliori? Se cerchi un tool che ti consenta di avere a disposizione le keyword più significative per il tuo target ti consiglio di provare il Keyword Magic Tool di SEMrush. Tra i punti forza di questo software rientra sicuramente la sua capacità di rendere più efficace la keyword research. Nel suo database italiano sono contenute più di 150 milioni di keyword! 

Ma vediamo un esempio

Se possiedi un’agenzia immobiliare, utilizzare una parole chiava generica come “case in vendita” non ti sarà molto utile per creare contenuti che convertano, sia che si tratti di una strategia SEO che di annunci AdWords.

Avvalendoti dei tool professionali di SEMrush ti sarà sufficiente inserire un’unica keyword per ottenere un gran numero di parole chiave. Potresti quindi scoprire che la ricerca “case in vendita dai privati” ha un volume di ricerca molto interessante.

 

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Cosa te ne fai di questa informazione? Crei dei contenuti per intercettare questa ricerca: dei post sul tuo blog in cui spieghi che un’agenzia ti offre molte più garanzie, degli annunci sponsorizzati in cui sottolinei il risparmio di tempo che puoi offrire, etc…

Tieni presente che Keyword Magic tool ti propone le migliori keyword già divise per argomento, rendendo ancora più semplice la tua selezione e permettendoti di stilare un calendario editoriale sulla base delle tematiche con i volumi di ricerca più importanti. 

Scorrendo la lista di parole chiave, e cliccando sul simbolo “+”, potrai inviare le keyword che ti sembrano più interessanti al Keyword Analyzer per esaminarle nel dettaglio (dovrai infatti valutare altre metriche per scegliere le parole chiave giuste per le tue strategie).

 

Topic Research: il tool che interpreta le preferenze degli utenti

Se la scelta delle keyword è fondamentale, altrettanto importante è avere un’idea chiara di quali argomenti siano i più ricercati da parte degli utenti. In questo caso ti consiglio di dare un’occhiata a un altro incredibile tool di SEMrush: Topic Research. La sua funzione è quella di aiutarti a creare contenuti che siano, al contempo, accattivanti e ottimizzati per i motori di ricerca.

Sulla base dell’argomento da te scelto, infatti, il tool ti mostrerà cosa gli utenti ricercano con maggiore frequenza su Google e i titoli in grado di assicurarti un numero elevato di visualizzazioni. Potrai analizzare i contenuti della concorrenza che hanno ottenuto i migliori risultati di termini di performance e, infine, sarà attraverso Topic Research che riuscirai a ottimizzare i tuoi contenuti per la SEO.

Anche in questo caso l’utilizzo del tool è molto semplice: dovrai solamente digitare una keyword (oppure una frase) per veder apparire una serie di schede, ognuna delle quali presenterà degli argomenti secondari. In seguito, avrai la possibilità di ordinarli per “Volume” (appariranno prima i risultati più ricercati), “Difficoltà” (i primi a comparire saranno quelli che richiederanno uno sforzo promozionale minore) ed “Efficienza” (una combinazione tra volume e difficoltà).

 

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Per ogni argomento il tool suggerisce dei sotto-argomenti (in base alle preferenze degli utenti), indicando volume di ricerca, difficoltà ed efficienza del topic.

Ma se potessi avere anche delle informazioni più pratiche? Topic research non lesina da questo punto di vista e ti offre per ogni sotto-argomento i titoli dei post che hanno riscosso maggior successo, ordinati per i backlink che hanno ricevuto (scopri il numero esatto cliccando sull’icona del megafono) e le domande digitate dagli utenti!

 

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Topic Research propone anche una sezione denominata “Ricerche correlate” in cui vengono proposti alcuni argomenti relazionati, che renderanno più ampia e completa la tua ricerca di parole chiave. Non solo: qui trovi tante idee per creare contenuti e annunci AdWords che sicuramente daranno risultati perché riflettono le ricerche più frequenti dei tuoi potenziali clienti.

 

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Non sottovalutare le informazioni che ottieni con questo tool: scrivere contenuti su un argomento che interessa a un gran numero di persone aumenterà le possibilità che il tuo target clicchi sui contenuti che pubblichi.

 

Ora ottimizza i tuoi contenuti con SEO Content Template

Hai trovato un argomento che ti soddisfa e sai come creare contenuti che catturino l’attenzione di una buona percentuale di utenti. A questo punto dovrai concentrare la tua attenzione sui contenuti.

Se la tua esperienza in materia non è molto approfondita, in questa fase potresti avere dei dubbi su come rendere efficace la scrittura dei tuoi contenuti. Dalla lunghezza del testo al vocabolario utilizzato, sono diversi gli elementi da tenere in considerazione per

realizzare un contenuto che, oltre a soddisfare te stesso, sia valido per chi legge.

Esiste un modo per aiutare gli utenti a trovare velocemente quanto da te scritto tra i milioni di risultati della lista di Google?

A entrare in gioco in questo frangente è il tool SEO Content Template. Per impostarlo ti sarà sufficiente entrare nella sezione “Idee preferite” di Topic Research. Anche in questo caso otterrai una risposta puntuale semplicemente digitando una keyword.

SEO Content Template prende in considerazione quelli che ritiene i tuoi 10 avversari principali in Google per le keyword che hai impostato. Come ti aiuta il tool? Ti fa comprendere in che modo i competitor hanno scelto di impiegare le parole chiave che ti interessano e ti offre indizi su cosa Google può aver tenuto in considerazione per assegnare a questi risultati le migliori posizioni nelle SERP. 

Il tool presenta anche la sezione “Suggerimenti chiave”; al suo interno troverai:

  • Le parole chiave semanticamente relazionate con le tue;
  • Una lista di siti utili per i backlink;
  • Suggerimenti sulla lunghezza ideale del tuo testo, del titolo e della meta-description.

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Curioso di vedere i risultati che puoi ottenere con i tool professionali per il Content marketing?

Allora comincia subito le tue analisi dei siti che si aggiudicano le prime posizioni di Google e impara a trarre il massimo dalla keyword research.

I tool sono utili e ti danno una gran mano, ma poi devi far fruttare le informazioni che ottieni pensando a come puoi essere utile all’utente che ti legge. Solo in questo modo riuscirai a convincerlo ad atterrare sulle tue pagine

 

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