Il 2020 sarà finalmente l’anno dei video? Sì, come te, anche io me lo sento ripetere da anni, ma, poi, restano sempre lì, allo stesso posto. Che abbiano una rilevanza sempre maggiore nelle digital strategy delle aziende è innegabile, ma come si prospetta questo nuovo e scintillante anno? Cosa vedremo sui social delle aziende italiane e ticinesi?
Scopriamolo insieme!
Sono passati ormai sedici anni da quando Facebook ha aperto le porte rivoluzionando definitivamente le nostre vite e dando uno scossone ai piani marketing di imprese e aziende. Lentamente, i business hanno cominciato a capire la rilevanza dei social nelle strategie di digital marketing, inserendoli gradualmente nei loro progetti, di prodotto o di brand.
Oggi perciò non possiamo non chiederci cosa aspettarci da questo spumeggiante 2020 appena inaugurato. Non possiamo non domandarci cosa dobbiamo o non dobbiamo inserire nella content strategy per quest’anno.
Abbiamo quindi fatto una veloce analisi di ciò che ha funzionato nel 2019 e ciò che mi sento di dirti è che, finora, non sembrano esserci grosse grosse novità.
A ogni modo, approfondiamo questi trend nel dettaglio.
Il 2020 l’anno dei video. Proprio come il 2019, il 2018 e così via…
Ti dice qualcosa? Come scrivevo prima, ne hanno parlato in tutte le salse. Pare infatti che il formato video sia imprescindibile da qualsiasi strategia di social media marketing (e non solo). Ma perché i video sembrano essere così importanti?
La parola che fa da padrone è: engagement. I video sono diventati non solo il modo migliore per catturare l’attenzione del pubblico, ma anche per mantenerli impegnati più a lungo su un contenuto e, come saprai, il tempo di permanenza su un contenuto è una metrica fondamentale per gli algoritmi dei social network dal momento che indicano pertinenza e coinvolgimento.
I video per la piattaforma di Zuckerberg: una doppia occasione per i brand
Nel tempo, il social, pensato e fondato nei dormitori di Harvard, ha afferrato la rilevanza dei video a tal punto da fornire a chi li crea una doppia chance di trarne beneficio. Dopotutto il tempo trascorso dagli utenti su Facebook è tempo sottratto alle altre piattaforme.
Ecco quindi perché la multinazionale di Menlo Park, nella sua nuova piattaforma Creator Studio, ha inserito addirittura uno strumento per monetizzare attraverso la pubblicazione di video se la pagina rispetta due requisiti: almeno 10k di followers e 30.000 visualizzazioni da 1 minuto per un video di 3 min. Se rispetti questi due canoni, potrai incassare qualche assegno dalla Inc americana in cambio di brevi spot. Interessante, no?
Tik Tok
Ne stanno parlando tutti, ma quanto durerà e, soprattutto, è davvero un posto in cui fare social media marketing? Purtroppo è ancora troppo presto per profilarne gli scenari futuri, ma sta di fatto che TikTok è un vero e proprio flame. Il social ha raggiunto in poco tempo più di 750 milioni di utenti registrati ad oggi.
Al momento soltanto i grandi brand come ad esempio Pepsi e Nike stanno costruendo le loro community su TikTok. Brand che hanno come buyer persona prevalentemente la cosiddetta Gen Z; fasce di utenti che, per l’appunto, trascorrono ore davanti a video musicali o breve clip doppiate proprio grazie alla tecnologie dell’app.
Non sappiamo bene come andrà a finire, ma, seguendo le orme delle due multinazionali americane, potresti farci un pensierino sei i tuoi clienti sono i più giovani. A ogni modo, sicuramente in questo anno cresceranno nuove community e nuove collaborazioni con influencer che realizzaranno video promotional in modo divertente. Dopotutto, ricordiamocelo: emotional non vuol dire solo toccante!
Podcast
Le radio moriranno, gridavano in passato i più pessimisti. E sarà peggio con le applicazioni di streaming, concordavano gli altri. Ora, in totale onestà non ci siamo preoccupati di analizzare nel dettaglio lo studio di mercato e capire quale sia il destino della radio nei prossimi anni, ma una cosa è certa: nell’era della multimedialità le “sole voci” non stufano. Anzi, vivono una seconda epoca d’oro.
In un mondo dove il tempo non è mai abbastanza, i podcast stanno prendendo piede come alternativa ai video o perché no, ai libri stessi. Si tratta infatti di uno strumento utile per informarsi e rilassarsi allo stesso tempo. Un contenuto che richiede meno sforzo produttivo dei video, ma che risulta utile per raggiungere il pubblico, on demand, e accompagnarlo nella quotidianità.
Sì, i podcast stanno funzionando e… funzioneranno!
Chatbot
Ne abbiamo parlato molto nel nostro blog: i chatbot sono il futuro per il customer service. E quale migliore strumento se non i social per integrarli?
Secondo alcuni studi oltre l’80% degli acquirenti ha bisogno di assistenza e maggiori informazioni per completare un acquisto. Tuttavia nel mondo digitale attivo 24 ore su 24 e sette giorni su sette, assumere personale in grado di far fronte a tutte queste richieste è estremamente oneroso. D’altra parte, gli utenti, ormai abituati ad avere delle risposte immediate, non aspetterebbero mai ore o giorni per essere ascoltati.
Se ti rivolgi al B2C e, magari hai un e-commerce, no, non puoi lasciarti sfuggire questo trend; a meno che tu non voglia farti scappare clienti, ovvio!
A questo punto non ti resta che domandarti quale trend vuoi cavalcare? Cosa ti piacerebbe portare in azienda? Scegli bene e preparati: il bello dei trend è che cambiano di continuo, ma, attenzione, non è per questo che puoi esimerti da seguirli.
Che ne dici? Stai pensando di seguire uno di questi trend, ma non sai come fare?
Oppure: semplicemente vuoi un’opinione sulla tua social media strategy?
Siamo qui per questo, pronti a fare due chiacchiere con te, gratuitamente!