Agenti immobiliari su Linkedin ce ne sono moltissimi.
Se sei un agente immobiliare ti dico subito che da questa piattaforma potresti trarre grandi vantaggi a livello di identità digitale, personal branding e beneficiare della possibilità di creare un network interessante e di valore, avendo molte buyer personas sulla piattaforma e la possibilità di allargare a macchia d’olio conoscenze e interazioni.
Analizzando i profili degli agenti immobiliari si riscontrano una serie di errori macroscopici, comuni anche ad altre categorie professionali, e frutto sicuramente di una idea distorta e sorpassata di LinkedIn come semplice curriculum on line oppure di una mancata conoscenza delle potenzialità sempre crescenti dello strumento.
In questo articolo analizzeremo i primi 10 macroscopici errori nella gestione di LinknedIn che ostacolano una corretta attività di Social Selling degli agenti immobiliari relativamente a:
- La foto e lo sfondo;
- La headline (sommario);
- Il summary (riepilogo);
- I media;
- La formazione e le esperienze lavorative;
- Le recensioni;
- Le competenze;
- Utilizzo di profili come pagine dell’agenzia immobiliare;
- Url linkedin;
- Professional branding.
1. La foto profilo
É indubbiamente importante per ogni profilo, ma assume nel caso degli agenti immobiliari un valore ancora più elevato.
Acquistare un immobile è per chiunque un passo importante, vedere in volto la persona che ti guida in una simile scelta lo è altrettanto.
Siamo tutti digitali, scegliamo nel web chi incontreremo fuori dallo schermo, nella scelta di un professionista entrano in gioco molte componenti, anche l’empatia che può scaturire da una tua foto.
Spesso invece si vedono profili senza foto, che già trasmettono il poco interesse dell’agente per LinkedIn, viceversa chi sta cercando un agente immobiliare ignorerà quel profilo e passerà ad un altro.
Se di agenti sulla piattaforma ce ne sono molti, perché le persone dovrebbero scegliere un professionista senza volto?
Peggio di una non foto vi è solo una foto totalmente inadatta.
Facciamo una carrellata dei Foto-Errors (per non dire Foto-Horrors) più frequenti?
- La foto della scrivania o dell’agenzia;
- Il logo;
- La foto dell’agente, ma durante una cerimonia;
- La foto dell’agente, ma durante le vacanze;
- Il selfie in auto, magari con gli occhiali;
- Foto di paesaggi bellissimi dove in lontananza si vede l’agente in questione;
- La foto del proprio cane.
Sono solo alcuni dei Foto-fail più frequenti.
Nessuna di queste foto trasmette la conoscenza del professionista che è in te, nessuna di queste induce a sceglierti rispetto ad un altro, nessuna ti identifica e ti differenzia.
La foto deve essere in primo piano, a colori o in bianco e nero ma deve essere focalizzata sul tuo volto e raffigurarti il più possibile nel medesimo modo, atteggiamento, abbigliamento che utilizzi nel tuo lavoro.
Vi è una motivazione importante in merito a questo punto.
Ogni volta che pubblicherai, commenterai, condividerai o consiglierai un qualsiasi contenuto su LinkedIn si vedrà la tua foto e le persone ti identificheranno immediatamente.
Per questo stesso motivo non è consigliabile cambiare spesso la foto, le persone che ti seguono potrebbero perdere il tuo riferimento.
Definita la foto, ti ricordo che ogni altra immagine la potrai utilizzare nello sfondo.
Hai a disposizione 1584×396 pixel; nell’ultimo aggiornamento LinkedIn posiziona la foto profilo a sinistra nella versione desktop e in centro da mobile: sviluppa la tua immagine di sfondo in modo da non avere scritte che si sovrappongono con la foto profilo.
Nello sfondo, anziché nella foto profilo, potrai inserire:
- L’immagine della tua agenzia;
- Il logo;
- La foto di paesaggio a te caro con un riferimento a te.
o ancora:
- Foto che raffigurano case, progetti;
- Perchè no? Un quadro con delle case colorate;
- Una foto simpatica ed originale;
Giusto per darti qualche suggerimento!
Sei un agente immobiliare? Scrivilo nella headline!
Uno degli errori maggiori è non scrivere in modo semplice nella headline (sommario) cosa fai, chi sei.
Cosa è l’headline? È la presentazione breve dove indichi chi sei e che compare direttamente sotto la foto.
Hai 120 caratteri per scrivere chiaramente di cosa ti occupi, un “Agente Immobiliare” è un Agente Immobiliare, non servono inglesismi.
Se scrivi nell’headline “real estate agent” dimostri di conoscere l’inglese ma quanti Italiani ti cercheranno con questo titolo?
Ti ricordo che:
- LinkedIn è dotato di un motore di ricerca avanzato anche per gli utenti che utilizzano la versione free e chiunque può cercare un agente del tuo settore con facilità;
- Puoi avere con LinkedIn il profilo in 20 lingue diverse, compila l’Headline in inglese solo se crei anche il tuo profilo in inglese.
3.Come utilizzare al meglio i 2000 caratteri del summary (riepilogo)
Sono pochi agenti immobiliari compilano il summary, non cadere in questo grave errore!
Posizionato sotto la headline, il summary è lo spazio che ognuno può utilizzare per raccontare la sua professione al meglio.
É la parte del profilo che deve raggiungere e “colpire” la tua buyer persona, l’utente che sta cercando un agente immobiliare e ha trovato te.
Sei riuscito ad avvicinarlo al tuo profilo, ora con il summary hai la possibilità di stupirlo.
Non solo! Visto che pochissimi lo compilano saresti anche uno dei primi, ed essere primi nel web è sempre un vantaggio.
Ti dò qualche idea. Potresti suddividere il summary in sezioni:
- Il tuo passato;
- Il tuo presente.
Elencando, così, brevemente le tue esperienze passate e le tue attività attuali.
Oppure:
-
- Cosa ti piace del tuo lavoro;
- Spiega che non vendi immobili. Tu li aiuti a scegliere il posto migliore in cui vivere o sviluppare il proprio business.
“Tu non vendi immobili, trovi spazi in cui far nascere e crescere famiglie, edifici dove prenderanno vita progetti e si svilupperanno aziende. Tu non vendi, fai consulenza! E LinkedIn è il posto dove puoi far cominciare tutto.”
In ognuna delle sezioni sviluppa il tema di intestazione cercando di personalizzarlo e di far emergere la tua passione in ciò che fai.
Nello stile:
- Non essere prolisso e banale;
- Evita testi troppo lunghi;
- Prediligi invece frasi brevi;
- Utilizza ancore visive come elenchi puntati, numerati, emoticon (soprattutto se sei giovane).
Cattura più che puoi l’attenzione di chi legge rendendo leggera e scorrevole la lettura.
Fai emergere il tuo valore; leggi ciò che hai scritto nel summary immedesimandoti in chi lo legge e rispondi alla domanda :”Sceglierei tra tanti agenti immobiliari uno così?”.
Verso il fondo del tuo Summary inserisci qualche call-to-action, ossia invita il lettore a compiere un’azione che lo avvicini a te.
Invita a contattarti inserendo la tua mail, il numero di telefono oppure a seguirti sui tuoi account social Twitter o Telegram o un tuo Canale YouTube ad esempio.
Ognuna di questi inviti indurrà il visitatore del tuo profilo a compiere un’azione che ti farà conoscere meglio constatando la tua professionalità.
Non da ultimo, ricorda che le parole che utilizzi nel tuo summary (ma anche nella headline e nelle skill/competenze) vengono riconosciute dal motore di ricerca di LinkedIn per renderti più facilmente rintracciabile da chi effettua una ricerca, quindi non sottovalutare questa informazione.
Pensa con quali parole chiave potresti essere rintracciato ed inseriscile in queste sezioni del profilo.
4. Professional branding visual: cosa puoi fare con i media di LinkedIn
La sezione media, posizionata sotto il summary rappresenta un’altra opportunità non sfruttata dagli agenti immobiliari.
Spesso la sezione media è completamente vuota, a volte contiene una carrellata di foto di case senza indicazione alcuna, sono case da vendere? Sono case che hai venduto?
É indifferente per chi le vede, il tuo profilo LinkedIn deve far percepire il tuo valore come agente immobiliare, non è la vetrina dell’agenzia!
Tutti gli agenti immobiliari vendono case, inserirne delle foto nei media non ti differenzierà dagli altri.
Ti starai chiedendo cosa inserire?
Potresti inserire video o foto o documentazioni:
- In cui sei stato relatore ad un evento per professionisti del tuo settore;
- In cui ti hanno premiato per il raggiungimento di un certo budget;
- Inserire un form di registrazione per la richiesta di una consulenza;
- Documentazione in slide-share in cui spieghi il processo di acquisto, normative del settore, un piano di riqualificazione particolarmente complesso e di valore di cui segui la vendita.
Per concludere media sì ma solo se ti identificano e se aggiungono valore.
5.La formazione non è solo il diploma o la laurea
Sicuramente tutti gli agenti immobiliari partecipano a corsi periodici di formazione e aggiornamento, hanno nel cassetto o appesi nella loro agenzia diplomi e certificazioni.
Sul profilo LinkedIn in molti si fermano all’inserimento del diploma o della laurea.
Il mio invito è di inserire man mano ogni vostra formazione, in aula oppure on line, anche una formazione in web marketing può aggiungere valore agli occhi di un possibile acquirente. Non essere pigro in questo.
Negli anni la lista dei corsi effettuati, delle specializzazioni e delle certificazioni diventerà lunga e sicuramente ti regalerà ulteriori punti in valore e professional brand.
Inserisci l’ente presso cui hai effettuato la formazione, il titolo conseguito, elenca gli argomenti trattati durante il corso e anche qui inserisci nella sezione media eventuali immagini dell’attestato di partecipazione in formato jpg o png. Il formato pdf da mobile potrebbe risultare poco leggibile.
Raccomandazioni? Sono fondamentali perciò impara a chiederle!
Abbiamo nel nostro immaginario un’idea negativa delle raccomandazioni pensando che queste servano solo per aiutare a trovare un lavoro a chi non ha grandi meriti.
Oggi si parla di recensioni ed è in questa accezione del termine deve essere intesa la raccomandazione su LinkedIn.
Caro agente immobiliare, dove sono le tue raccomandazioni/recensioni?
Nessuno è rimasto contento del tuo operato? Oppure non hai mai pensato a chiederle?
Sì perché non c’è nulla di male a chiedere ad un cliente che ha beneficiato dei tuoi servizi ed è rimasto soddisfatto se ha piacere di lasciarti una recensione positiva.
Anche le recensioni così facendo aumenteranno nei mesi e negli anni e ti aiuteranno ad essere identificato come un professionista affidabile e di valore.
Non lasciar credere di essere un incompetente!
LinkedIn richiede almeno tre competenze per poter assegnare livello di efficacia massima al tuo profilo, ma al di là di ciò, non inserirle è un’altra mossa da evitare.
Non hai competenze? Ne hai di sicuro! Elenca quelle legate al tuo lavoro, quelle acquisite anche in altri ambiti, quelle legate al modo in cui operi, agli strumenti che utilizzi e anche quelle acquisite in passato.
Pian piano le persone confermeranno le tue competenze e questa sarà la vera prova che sei effettivamente preparato su quell’argomento.
La conferma arriverà da chi ti conosce oppure da chi leggerà contenuti da te pubblicati e avrà la prova delle tue abilità.
Se inserisci tra le competenze “Gestione trattative immobiliari” e hai un elevato numero di conferme, un qualsiasi visitatore del tuo profilo sarà indotto a pensare che sei esperto nel gestire la trattativa tra acquirente e venditore e più facilmente si affiderà a te.
Agenzia immobiliare? Usa la company page!
Se sei un agente, apri un profilo!
Il profilo serve per i singoli individui, per trasmettere chi sei tu, agente Rossi Mario.
Se inserisci il nome dell’agenzia e la foto della scrivania con il pc acceso e il logo nello sfondo, nessuno potrà collegare il profilo ad una persona.
LinkedIn ha comunque alla propria base l’interazione tra persone, rapporti H2H Human to Human, usare il tuo profilo come se tu fossi l’agenzia non è corretto, neppure se ne sei il titolare.
Il modo giusto di agire è
- Creare la Company Page dall’icona work sulla destra del desktop (l’ultima opzione della tendina);
- Inserire tutti i dati dell’agenzia anche il logo;
- Dal profilo di ogni agente immobiliare che lavora presso l’agenzia, in corrispondenza delle esperienze di lavoro richiamare l’agenzia e caricarne il logo.
In questo modo, oltre ad avere un Pagina Aziedale per l’Agenzia, ogni agente potrà avere il relativo logo nel suo profilo.
A cosa serve l’Url del profilo LinkedIn?
In pochi utilizzano l’URL del profilo che è la prima voce dei contatti LinkedIn.
Ciò rappresenta un’altra opportunità non sfruttata:
- Se lo inserisci nella firma delle tue e-mail o lo colleghi ai pulsanti social del tuo sito, immediatamente chi ha LinkedIn atterra sul tuo profilo;
- Chi invece non ha un account LinkedIn vede una scheda molto dettagliata e completa senza accedere alla piattaforma.
Se ti impegni a compilare il profilo in ogni sua parte e lo utilizzi correttamente pubblicando contenuti del tuo settore, perché tenerlo nascosto?
Dai massima visibilità al tuo profilo in fondo racconta di te, ed è un ottimo strumento per divulgare la tua professionalità.
Non solo, sappi che il profilo LinkedIn viene indicizzato da Google ed è presente nella prima pagina del motore di ricerca semplicemente digitato il tuo nome e cognome.
Infine, da pochissimi giorni hai la possibilità di generare il tuo LinkedIn QRcode, puoi inserirlo nel tuo biglietto da visita oppure inoltrarlo se non hai i biglietti da visita con te.
Usa il tuo profilo per farti conoscere!
Hai compilato correttamente il profilo, eliminato tutti gli errori che ti ho segnalato in questo articolo ed impostata ogni sezione nel migliore dei modi, questa è un’ottima notizia.
Bene, sei solo all’inizio!
Il profilo come dico sempre è un ottimo punto di partenza, ma è solo la partenza.
Ora devi utilizzare LinkedIn, pubblicare e divulgare contenuti, interagire e far percepire in questo modo che ciò che hai scritto nel profilo è vero, che tutte queste esperienze, competenze e certificazioni ti rendono un ottimo agente immobiliare e non sono solo sulla carta.
Terminata la compilazione e ottimizzazione del profilo si parte con il Personal Branding o come si potrebbe dire nel tuo caso con il Professional Branding.
Quali temi puoi trattare su LinkedIn, quali gruppi seguire, quali aziende, quali interessi?
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